“Ringraziamo l’assessore Alessandro Mattinzoli per aver sbloccato questa importante dotazione finanziaria a supporto della crescita delle nostre imprese. Sono fondi propri della cooperazione, che ci spettavano, giacenti in Finlombarda e bloccati da anni. Un primo passo importante e un riconoscimento al valore sociale e produttivo dei nostri imprenditori, allo sforzo che in questi mesi di emergenza ci ha visto in prima linea. Il risultato di un proficuo lavoro di confronto con Regione Lombardia. Adesso dobbiamo rendere velocemente operativi i bandi ad inizio 2021, lavorando in particolare sulle misure per il rafforzamento patrimoniale attraverso il prestito partecipativo e la complementarietà con strumenti propri del movimento cooperativo, al fine di supportare i soci a investire nella propria impresa cooperativa per recuperare il duro colpo della pandemia e rilanciarsi oltre la pandemia stessa. Le cooperative, lo ricordiamo, hanno garantito occupazione e servizi nei momenti più difficili di questa pandemia, non abbiamo chiesto e non si tratta di un ristoro fine a sé stesso, ma di una misura per il consolidamento e rilancio del tessuto cooperativo lombardo”. È il commento di Massimo Minelli, Attilio Dadda e Cinzia Sirtoli presidenti rispettivamente di Confcooperative, Legacoop e Agci Lombardia in merito all’approvazione oggi dalla Giunta di Regione Lombardia del “FONDO PER LE COOPERATIVE LOMBARDE” con una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro.
L’agevolazione rivolta alle cooperative lombarde e ai loro consorzi (escluse le cooperative agricole e quelle abitative) riguarda contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per il rilancio, la messa in sicurezza post-pandemia, la capitalizzazione e/o aggregazione delle cooperative ed il mantenimento e lo sviluppo dei livelli occupazionali.
La misura verrà attivata nei primi mesi del 2021.
Fondo per le cooperative lombarde in sintesi:
Le agevolazioni consistono in finanziamenti agevolati e fondo perduto per un massimo di 24 mesi. Nel dettaglio:
a) un finanziamento agevolato fino ad un massimo del 60% delle spese ammesse e comunque non oltre 300.000 euro.
La durata massima del finanziamento è pari a 10 anni, anche in funzione dell’entità dello stesso, e fino ad un massimo di 2 anni di preammortamento. Al finanziamento sarà applicato un tasso agevolato, pari allo 0.5%.
b) contributi a fondo perduto fino ad un massimo del 10% delle spese ammesse e comunque non oltre 50.000 euro.
c) eventuale ulteriore contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 20% delle spese ammesse e comunque non oltre 100.000 euro al raggiungimento dei risultati occupazionali e di capitalizzazione come dettagliato nel bando attuativo.
Le tipologie di spese ammissibili sono:
- acquisto attrezzature e macchinari;
- acquisto di partecipazioni societarie totalitarie o di rami d’azienda di imprese;
- acquisto di licenze software per la produzione o la gestione e interventi finalizzati allo sviluppo della transizione digitale;
- affitto di locali destinati all’attività;
- servizi di consulenza specialistica o equivalenti correlate al progetto;
- spese generali nella misura massima del 10% sul totale;
- spese di commissione per garanzie;
- spese per il personale dipendente;
- acquisto o ristrutturazione di immobili per l’attività.
La copertura finanziaria è garantita dai seguenti fondi:
- Codice gestione 00795 FRIM COOPERAZIONE euro 9.105.440,00
- Codice gestione 00717 LR 16/96 euro 106.831,00
- Codice gestione 00751 FONCOOPER euro 1.015.577,00
- Codice gestione 00739 LR 21/03 euro 2.429.333,00