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Covid, da Regione aggiornate tariffe per UO anziani e disabili. Più risorse per ADI

Covid, da Regione aggiornate tariffe per UO anziani e disabili. Più risorse per ADI
+2,5% per le unità d’offerta residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili, aumento di risorse per ADI  e UCPDOM e riconoscimento contributo Decreto Rilancio

Categorie: Confcooperative Federsolidarietá

Tags: cooperative,   Disabili,   anziani,   sociosanitario,   rsa,   rsd,   cdd,   css,   covid,   Cdi,   corononavirus

Dopo mesi di contrattazione tra il comparto sociale e sociosanitario di Confcooperative Lombardia e Regione sono state approvate le delibere di giunta che finalmente definiscono l'aggiornamento tariffario (pari al 2,5%) per le unità d’offerta residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili, il riconoscimento del contributo previsto dall’art. 109 della legge 77/2020 (Decreto Rilancio)  per la gestione dell'emergenza e un aumento di risorse per ADI (Assistenza Domiciliare) e UCPDOM (Assistenza Domiciliare Cure Palliative). 

Ecco i testi definitivi delle Delibere della Giunta Regionale lombarda:

  • DGR 3782 - Aggiornamento tariffario per le unità d’offerta residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili
  • 3782 All. 1 - Aggiornamento tariffario per le unità d’offerta residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili 
  • 3782 All. 2 - Rsa e Rsd, Css, Cdi, Cdd, remunerazione per assistenza a pazienti Covid
  • 3782 All. 3 - Prime indicazioni applicative dell’art. 109 l. 77/2020 (Decreto Rilancio)
  • DGR 3783 - Adeguamento dei contratti per ADI e per Cure Palliative Domiciliari
  • 3783 All. 1 - Aggiornamento delle indicazioni operative per la gestione delle risorse dell’assistenza domiciliare integrata per l’anno 2020
  • 3783 All. 2 - Aggiornamento delle indicazioni operative per la gestione delle risorse per le cure palliative domiciliari per l’anno 2020

"Certamente si tratta di un buon risultato, che consente ad un pezzo di sistema sociosanitario di avere maggiori certezze economica, ma che evidentemente  non è concluso, perché mancano ancora risposte per altri pezzi di sistema -  affermano Valeria Negrini, presidente di Confcooperative Federsolidarietà Lombardia e Giovanni Lucchini presidente della Commissione Sanità - . Per questi per ora abbiamo avuto un impegno formalizzato nella dgr 3782  'di dare mandato alla Direzione Generale Welfare di avviare una successiva istruttoria sull’opportunità di estendere le misure previste dal suddetto provvedimento ad altre unità di offerta della rete territoriale (es. comunità per le dipendenze, per la salute mentale, ecc), tenendo conto delle specificità di ciascuna tipologia di struttura, nel rispetto del quadro normativo regionale e nazionale"

"Non vi nascondiamo -  concludono - che si è trattato di un lavoro immane di confronto con Regione Lombardia, che ha coinvolto Confcooperative, il settore sanitario, Federsolidarietà e anche ACI Lombardia Welfare,  sia sul piano politico che tecnico. Per quest’ultimo aspetto ci preme ringraziare in particolare il lavoro svolto dai consiglieri di Federsolidarietà Massimiliano Malè per la disabilità e Giovanni Zoccatelli per le dipendenze. Nei prossimi giorni vi invieremo una sintesi dei provvedimenti approvati e vi terremo aggiornati per quanto riusciremo ad ottenere a seguito dell’impegno politico assunto dalla Giunta".

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