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Capitalizzazione e patrimonializzazione imprese, tutti gli incentivi del governo

Capitalizzazione e patrimonializzazione imprese, tutti gli incentivi del governo

Dal Dl Rilancio alla Nuova Marcora

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: cooperative,   agevolazioni,   pmi,   imprese,   incentivi,   capitalizzazione,   dl rilancio,   credito d'imposta,   Nuova Marcora,   Accesso al Fondo Pmi,   patrimonializzazione

Quali opportunità  a supporto della capitalizzazione e della patrimonializzazione delle imprese, anche cooperative? Nel corso di questa fase 3 dell’emergenza sanitaria Covid-19, le imprese dovranno non solo ri-organizzare l’attività economica ma ipotizzare le più idonee strategie per salvaguardare gli sforzi fatti.

Le imprese possono trovare negli strumenti finanziari un alleato per la definizione e realizzazione delle proprie strategie.

Tra i focus necessari – e tra le prime soluzioni possibili – di rilievo è sicuramente il tema della patrimonializzazione delle imprese; il rafforzamento patrimoniale va realizzato coinvolgendo l’intera base sociale.

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DL RILANCIO - RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE DELLE IMPRESE

Il DL “Rilancio” – convertito in legge 77/2020 – prevede all’art. 26 “Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni” incentivi per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI.

In particolare, in presenza di aumenti di capitale deliberati, sottoscritti e versati entro il 31/12/2020 è previsto:

1-     Beneficio di credito di imposta in favore dei soci e dell’impresa

2-     Accesso al Fondo Patrimonio PMI gestito da Invitalia (da CFI per le imprese cooperative)


Credito d’imposta

Beneficiari:
PMI con fatturato 2019 compreso tra €5 e €50 milioni, che nei mesi marzo aprile 2020 abbiano contratto una riduzione del 33% del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019.

Agevolazione:

-  per i soci

Credito d’imposta pari al 20% della somma investita fino a €2 milioni di investimento (quindi beneficio massimo pari ad €400.000). Il credito d’imposta è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di effettuazione dell’investimento e in quelle successive fino a quando non se ne conclude l’utilizzo nonché, a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione relativa al periodo di effettuazione dell’investimento, anche in compensazione.

La partecipazione del socio deve essere mantenuta sino al 31/12/2023

La distribuzione di riserve, di qualsiasi tipo, prima del 01/01/2024 da parte della società oggetto del conferimento in denaro comporta la decadenza dal beneficio e l’obbligo del contribuente di restituire l’ammontare detratto, unitamente agli interessi legali.

-  per l’impresa

A seguito dell’approvazione del bilancio d’esercizio 2020 – in cui si verifichi un risultato d’esercizio in perdita – è riconosciuto un credito d’imposta pari al minore importo tra il 30% dell’aumento di capitale effettuato e il 50% della perdita che ecceda il 10% del patrimonio netto al 31/12/2020, e comunque nel limite di €800.000 (€120.000 per le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura o €100.000 per le imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli).

La distribuzione di qualsiasi tipo di riserve prima del 01/01/2024 da parte della società ne comporta la decadenza dal beneficio e l’obbligo di restituire l’importo, unitamente agli interessi legali.


Accesso al Fondo Patrimonio PMI

Per questa misura l’aumento di capitale sottoscritto e versato entro il 31/12/2020 deve essere almeno pari a €250.000.

Beneficiari:

PMI con fatturato 2019 compreso tra €10 e €50 milioni, con meno di 250 occupati, che nei mesi marzo aprile 2020 abbiano contratto una riduzione del 33% del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019.

Agevolazione:

Il fondo sottoscrive titoli di debito o obbligazioni di nuova emissione, rimborsabili a 6 anni, per un importo massimo pari al minore tra il triplo dell’aumento di capitale dei soci e il 12,5% dell’ammontare dei ricavi 2019.

L’impresa emittente non può deliberare o effettuare, dalla data dell’istanza e fino all’integrale rimborso degli Strumenti Finanziari, distribuzioni di riserve e acquisti di azioni proprie o quote e di non procedere al rimborso di finanziamenti dei soci.

Deve destinare il finanziamento a sostenere costi di personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia.

fornire al Gestore un rendiconto periodico, con i contenuti, la cadenza e le modalità da quest’ultimo indicati, al fine di consentire la verifica degli impegni assunti.

Gestore del fondo:

Il legislatore ha individuato la “società finanziaria Marcora”, CFI, come soggetto gestore, a fianco di Invitalia, dei fondi stanziati per la patrimonializzazione delle PMI cooperative.

Le imprese cui è consentito l’accesso al Fondo Patrimonio PMI possono contestualmente beneficiare del credito d’imposta.

Facciamo presente che, sebbene si configurino come iniziative a sostegno delle PMI del tutto innovative, quelle appena descritte e previste nel DL Rilancio sono iniziative con un grande limite: quello temporale (ENTRO il 31/12/2020). 

NUOVA MARCORA 

La c.d. “Nuova Marcora” prevista con D.M. MISE del 4 dicembre 2014 è stata ulteriormente rifinanziata sia dal DL Rilancio che dal DL Agosto (art. 60 comma 5).

Beneficiari:

-        imprese cooperative Workers Buy Out (WBO)

-        imprese cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalità organizzata

-        cooperative sociali

costituite da non oltre 24 mesi dalla data di presentazione della domanda.

 

Agevolazione:

-  partecipazione di CFI nel capitale sociale per una durata massima di 10 anni

finanziamento di massimo 10 anni, incluso pre-ammortamento, con tasso agevolato (pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione della agevolazione) e importo non superiore a 4 volte il valore della partecipazione di CFI fino ad un massimo di €1.000.000. 

Il finanziamento è concesso ai sensi del regime de minimis solo se destinato al sostegno del capitale circolante e/o per il riequilibrio della struttura finanziaria della società cooperativa; in tutti gli altri casi è concesso ai sensi del regime di esenzione.

Riteniamo essere una misura di grande interesse per tutte le imprese che intendono capitalizzarsi rafforzandosi patrimonialmente, sia per la portata della misura che per la sua prospettiva di più lungo periodo rispetto a quanto previsto nel DL rilancio.

Infatti, non solo la misura è stata rifinanziata con i due DL sopra citati, ma è in elaborazione un Decreto Ministeriale che apporterà modifiche rilevanti sia per quanto concerne la platea dei beneficiari sia inerentemente le condizioni di partecipazione e finanziamento.


Evidenziamo infine che:

-  si è in attesa della delibera dell’Agenzia delle Entrate con i dettagli delle modalità operative per poter procedere alla richiesta del credito d’imposta;

sia per il Fondo Patrimonio PMI che per la Nuova Marcora, il Governo è chiamato ad emanare nelle prossime settimane – con un decreto del MEF di concerto con il MISE - i provvedimenti attuativi necessari a dare piena operatività ai nuovi strumenti legislativi.

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Per ogni informazione di dettaglio, supporto ed assistenza si invitano le imprese a contattare l’operatore finanziario del proprio territorio:

 

1 - Per le provincie di Milano-Lodi-Monza e Brianza-Pavia

MARCO MARIANI

mariani.m@confcooperative.it

 

2 - Per la provincia di Brescia-Cremona-Mantova

STEFANO GENNARI

sgennari@confcooperative.brescia.it

 

3 - Per la provincia di Bergamo

STEFANO DOMENGHINI

stefano.domenghini@coesi.coop

 

4 - Per le provincie di Como-Varese

CARLO MONTALBETTI

Montalbetti.ca@confcooperative.it

 

5 - Per le provincie di Sondrio-Lecco

FLAMINIO NEGRINI

Negrini.f@confcooperative.it