DETTAGLIO

Bando fondo perduto Lombardia, Linea investimenti aziendali Fast

Bando fondo perduto Lombardia, Linea investimenti aziendali Fast
Per programmi di rinnovamento e ampliamento produttivo per lo i sviluppo o la riconversione aziendale

Categorie: News tecniche

Tags: Regione Lombardia,   agevolazioni,   imprese,   innovazione,   Sviluppo,   Bandi,   sicurezza sul lavoro,   riconversione,   fondo perduto,   investimento,   investimenti produttivi

Linea investimenti aziendali Fast

La Regione Lombardia, con D.g.r. 14 luglio 2020 - n. XI/3378, ha disposto l’istituzione della «linea investimenti aziendali fast» della Misura «AL VIA - agevolazioni lombarde per la valorizzazione degli investimenti aziendali» - Asse III Azione III.3.C.1.1» di cui alla d.g.r. X/5892 del 28 novembre 2016.

La nuova Linea denominata “LINEA INVESTIMENTI AZIENDALI FAST” viene attivata a valere sulla medesima dotazione della misura AL VIA.

Finalità dell’intervento è supportare nuovi investimenti da parte delle imprese, anche al fine di facilitare la fase di superamento della crisi economica conseguente alla crisi sanitaria, che ha investito pesantemente il territorio lombardo.

L’inserimento di funzionalità innovative nel processo produttivo è strettamente connesso ai nuovi paradigmi correlati alle esigenze industriali emergenti, nella duplice finalità sia di rendere la produzione esistente più efficiente, adattandola ai nuovi protocolli sanitari, sia contribuire all’adeguamento della produzione alla nuova domanda emergente e connessa all’emergenza sanitaria

Pertanto, nella fase contingente di emergenza economica, la linea ha anche l’obiettivo di sostenere le imprese tramite finanziamenti finalizzati alla diversificazione e riconversione della produzione negli stabilimenti, sia mediante l’implementazione della produzione di prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Vengono pertanto finanziati investimenti produttivi, incluso l’acquisto di macchinari e impianti immessi in adeguati piani di sviluppo aziendale, che contengano da un lato un’analisi chiara e dettagliata dello scenario di riferimento (interno ed esterno all’impresa) e dall’altro la definizione di una strategia volta a creare le condizioni ottimali di produzione, anche nel massimizzare l’efficienza energetica, la salubrità dei luoghi di lavoro, la sicurezza dei processi produttivi e a pianificare azioni di rilancio e crescita sui mercati nazionali ed internazionali.

 

Beneficiari

Sono soggetti beneficiari quelli individuati sulla Misura AL VIA per le Linee Sviluppo aziendale e Rilancio aree produttive: PMI lombarde già costituite e iscritte al Registro delle Imprese da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda, nei settori manifatturiero, costruzioni, trasporti e servizi alle imprese e di imprese agromeccaniche.


Iniziative ammissibili

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa ubicata in Lombardia, oggetto di intervento. In presenza di più sedi operative ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

Gli investimenti produttivi devono essere basati su programmi di rinnovamento e/o ampliamento produttivo da realizzarsi nell’ambito di generici piani di sviluppo o riconversione aziendale.

Sono ammissibili spese tra un minimo di € 100.000 e un massimo di € 800.000 per domanda di agevolazione.

Saranno considerate ammissibili le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

 

Sarà possibile ripresentare nuova domanda di agevolazione anche per le imprese che hanno già partecipato al bando AL VIA, a condizione che il progetto presentato sia stato concluso ed il saldo erogato e secondo le modalità dettagliate nel provvedimento attuativo.

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione sulla Linea Investimenti Aziendali Fast.

I Progetti dovranno essere realizzati nel termine massimo di 8 mesi (fatta salva la possibilità di proroga fino a 2 mesi aggiuntivi) e devono essere avviati in data successiva alla presentazione della domanda di agevolazione.

Dopo la scadenza del Quadro Temporaneo di cui al successivo punto Regime di Agevolazione, i progetti con agevolazioni ricadenti nel Regime di esenzione 651/2014 devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione intendendo per «avvio dei lavori», ai sensi di quanto disposto dall’art. 2.23 Reg (UE) 651/2014, la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l'investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. I lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori.

Gli interventi dovranno essere realizzati entro il termine massimo del 30 maggio 2023 e rendicontati entro 40 giorni dalla conclusione del progetto.

La linea finanzia investimenti produttivi, incluso l’acquisto di macchinari, impianti e inseriti in adeguati piani di sviluppo aziendale.

Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto:

a)    macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;

b)    sistemi gestionali integrati (software & hardware);

c)    acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;

d)    opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati;

e)    ulteriori tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione nel limite del 15% del totale delle spese ammissibili:

1.    macchinari relativi ai sistemi di misurazione e controllo della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;

2.    sistemi software e sistemi IOT per il distanziamento e la sicurezza dei lavoratori connessi alle esigenze normative in ambito sanitario;

3.    interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;

4.    rimodulazione e ri-progettazione del layout degli spazi di/per lavoro connessi alle esigenze normative in ambito sanitario;

5.    spese di consulenza riferite ai punti precedenti.

Le voci di cui alla lettera d) non potranno superare complessivamente il 20% delle spese ammissibili.

Le spese sono ammissibili dalla data di avvio del progetto.


Contributi

L’Intervento agevolativo si compone di:

a)    un Finanziamento a medio-lungo termine a valere su risorse di Finlombarda e degli intermediari finanziari già convenzionati sulla misura ALVIA;

b)    una Garanzia regionale gratuita che assiste il Finanziamento;

c)    un Contributo a fondo perduto in conto capitale.

 

Il Contributo a fondo perduto è determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili; il Finanziamento, coperto dalla relativa Garanzia, è volto a finanziare (per la quota parte non coperta dal Contributo) fino al 100% della totalità dell’investimento ammesso.

L’investimento è fissato tra un minimo di € 100.000 e un massimo di € 800.000.

Finanziamento:

−      Importo: tra un minimo di 85.000 euro e un massimo di 760.000 euro;

−      Tasso di interesse: pari alla media ponderata dei tassi applicati alle risorse finanziarie messe a disposizione da Finlombarda e dagli intermediari convenzionati;

−      Durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento;

−      Modalità di erogazione: possibilità di anticipazione dal 20% fino al 70% del Finanziamento concesso alla sottoscrizione del contratto.

 

Garanzia:

La Garanzia regionale (a costo zero) coprirà a prima richiesta il 70% dell’importo di ogni singolo finanziamento. Il Fondo di garanzia opererà con una leva del 22,5% sui finanziamenti garantiti.

Il contributo a fondo perduto fino al temine di scadenza del Quadro Temporaneo di cui al punto “Regime di Agevolazione” della Delibera è pari al 15% delle spese ammissibili.

Dopo la scadenza del Quadro Temporaneo, per i progetti con agevolazioni ricadenti nel Regime di esenzione 651/2014 il contributo a fondo perduto sarà compreso tra il 5% e il 15% delle spese ammissibili in funzione della dimensione dell’impresa, in coerenza con l’intensità massima di aiuti pari al 20% delle spese ammissibili per le Piccole imprese e al 10% delle spese ammissibili per le Medie Imprese; per i progetto in Regime de minimis sarà pari al 15%.

Le agevolazioni si inquadrano, fino al termine di validità del Quadro Temporaneo, come segue:

-        per la quota di contributo a fondo perduto nel Regime quadro della disciplina degli aiuti SA.57021 e in particolare nella sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea approvata con Comunicazione (2020) 1863 del 19.3.2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e s.m.i., nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione ed all’art. 54 del D.L. 34/2020, fino ad un importo di 800.000,00 euro per impresa, al lordo di oneri e imposte;

-        per la quota di garanzia nel Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis».

Per le domande presentate entro il termine di validità del Quadro Temporaneo ma concesse successivamente al predetto termine anche il contributo a fondo perduto verrà concesso nel Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis».

Decorso il 31 dicembre 2020, salvo proroghe del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e dell’aiuto SA.57021, le agevolazioni sulla nuova “Linea Investimenti Aziendali Fast” saranno attuate, al pari delle Linee Sviluppo aziendale e Rilancio aree produttive di cui all’Avviso approvato dal richiamato d.d.u.o. 31 maggio 2017, n. 6439, in alternativa, a scelta del beneficiario:

-        nel rispetto del regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (G.U. Unione Europea L 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” alle imprese e in particolare degli artt. 1 (Campo di applicazione), 2 (Definizioni), 3 (Aiuti de minimis), 4 (Calcolo dell’equivalente sovvenzione lordo), 5 (Cumulo) e 6 (Controllo);

-        nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato ed in particolare nell’alveo dell’articolo 17 (Aiuti agli investimenti a favore delle PMI), all’interno del regime già comunicato con registrazione di aiuto n. SA.53632.

L’intensità complessiva dell’aiuto percepito dal beneficiario è pari alla sommatoria dell’aiuto percepito in forma di Garanzia gratuita, espresso in ESL e calcolato attraverso il metodo di cui alla decisione N182/2010, e dell’aiuto percepito in forma di contributo in conto capitale a valere sul Regime quadro della disciplina degli aiuti SA.57021.

L’aiuto percepito in forma di contributo in conto capitale sarà, in ogni caso, concesso sino al concorrere dell’intensità di aiuto massima concedibile dal regime di aiuto di riferimento.

Decorso il 31 dicembre 2020, salvo proroghe del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e dell’aiuto SA.57021, nel caso di scelta del beneficiario di domanda nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 l’intensità di aiuto massima, determinata in ESL, sarà pari al 20% delle spese ammissibili per le Piccole imprese e al 10% delle spese ammissibili per le Medie Imprese.

Procedure e termini

L’iter istruttorio delle istanze presentate dai soggetti richiedenti prevede una procedura valutativa a sportello che sarà definita in fase di approvazione del bando attuativo.