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Agevolazioni Digital Transformation

Agevolazioni Digital Transformation
Per la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI 

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: agevolazioni,   digital transfromation

Con Decreto direttoriale del MISE 9 giugno 2020, pubblicato in GU il 1° luglio 2020, sono state disciplinate le agevolazioni sulla Digital Transformation istituite dall’articolo 29, del decreto-legge 34/19 – “Decreto crescita”. 

Tale agevolazione è finalizzata a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.


Beneficiari e requisiti

Beneficiari delle agevolazioni sono, quindi, le PMI attive che, alla data di presentazione della domanda, operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio inoltre, hanno conseguito, nell'esercizio cui si riferisce l'ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00 e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese. 

Le PMI in possesso dei descritti requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a dieci, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato. In questo caso, il soggetto promotore capofila deve essere un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.

E’ consentita, al fine di accrescerne la competitività e in via sperimentale per gli anni 2019-2020, l’operatività nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili.

Comunque, i settori ammessi riportati nell’allegato n. 1 del Decreto direttoriale del 9 giugno 2020 identificano le attività economiche ammissibili.


Progetti ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:

− tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;

− tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:

1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;

2) al software;

3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione ed il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;

4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things (vedi dettaglio in allegato n. 2 al decreto).


A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:

− attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione;

− investimenti .

I progetti di spesa devono, inoltre, essere realizzati nell'ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale, prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

Le risorse finanziarie per la concessione delle agevolazioni ammontano a euro 100.000.000,00.