DETTAGLIO

Assemblea Grana Padano, Baldrighi conclude il mandato. Eletto il nuovo cda

Assemblea Grana Padano, Baldrighi conclude il mandato. Eletto il nuovo cda

I saluti dei presidenti Minelli e Perini

Categorie: Primo Piano

Tags: Grana Padano

"Salutiamo con un grazie Cesare Baldrighi alla guida del Grana Padano, con tutta la stima e l’affetto che ha saputo conquistarsi in questi anni. Un cooperatore d’altri tempi, di cui abbiamo riconosciuto la passione e l’impegno per far crescere quest’eccellenza del made in Italy, sempre al fianco produttori. Un punto di riferimento e un esempio di onestà a cui auguriamo il meglio per il suo futuro".  A dirlo Massimo Minelli presidente di Confcooperative Lombardia e Fabio Perini Presidente di Confcooperative FedAgriPesca Lombardia nel salutare il presidente uscente del Consorzio Grana Padano Nicola Cesare Baldrighidurante la 21a Assemblea Generale del Consorzio tenutasi oggi alla Fiera di Verona.

“Dopo 21 anni di presidenza - spiega Baldrighi – lascio la guida del Consorzio pieno di soddisfazione per quanto, insieme agli associati e alla grande squadra del Consorzio, abbiamo fatto insieme. La parola d’ordine che ci ha accompagnato in questi anni è stata ‘coesione’, grazie alla quale siamo riusciti a portare avanti politiche coraggiose e vincenti, come la definizione dei ‘piani produttivi’, che soprattutto all’inizio, sono stati strumenti difficili da comprendere ed applicare ma che, grazie alla fiducia da parte di tutto il nostro sistema, abbiamo posto in essere incrementando la produzione in modo razionale, al fine di perseguire il giusto equilibrio fra domanda ed offerta. Oggi – conclude Baldrighi - Grana Padano, oltre a confermarsi sul mercato come il prodotto DOP più consumato al mondo, rappresenta un marchio autorevole e prestigioso che può dialogare con le Istituzioni e la politica, nazionale e comunitaria, portando le istanze della filiera ai piani di governo per individuare soluzioni concrete”.

Il nuovo Cda

Durante l’Assemblea è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio, che resterà in carica fino alla primavera 2024. 

I membri rappresentanti delle cooperative lattiero casearie:  

  • GIANMARIA BETTONI   
  • GIORGIO CECCHIN  
  • FRANCESCO DALLA ROSA 
  • TIZIANO FUSAR POLI 
  • WALTER GIACOMELLI 
  • GABRIELE GORNI SILVESTRINI  
  • GIOVANNI GUARNERI 
  • ANDREA MERZ 
  • NISIO PAGANIN
  • GIANCARLO PEDRETTI 
  • STEFANO PEZZINI 
  • LUIGI GIOVANNI SALA
  • LIBERO STRADIOTTI  
  • FAUSTO TURCATO    
  • RENATO ZAGHINI   

Sindaco supplente: GIORGIO FONTANA.

Gli altri membri rappresentanti dell'industria privata sono: Giuseppe Ambrosi, Antonio Auricchio, Paolo Cattaruzzi, Filippo Colla, Fiorenzo Finco, Giacomo Fugazza, Davide Pizza, Albero Dall'asta, Laura Maria Ferrari, Giuseppe Santus, Attilio Zanetti, Michele Miotto.

 

Nelle prossime settimane, il Consiglio si riunirà per nominare il nuovo presidente del Consorzio.


L’andamento del Grana Padano nel 2019 

È stato un 2019 in crescita per il Grana Padano, che si conferma il prodotto DOP più consumato al mondo con un totale di 5.164.759 forme prodotte (+4,70% rispetto al 2018), di cui 2.051.125 destinate all’export (+4,38%). Numeri incoraggianti che però  - spiega Baldrighi - dobbiamo leggere alla luce della situazione attuale. A causa dell’emergenza Covid-19, siamo chiamati a riflettere sul cambiamento delle tendenze rispetto agli stili di vita e sul fatto che per il 2020 prevediamo risultati ben lontani da quelli del 2019. Il nostro obiettivo, oggi, deve essere il contenimento produttivo, adeguandoci agli inevitabili minori consumi che derivano dalla contrazione del canale Ho.Re.Ca. Da qui vengono i provvedimenti assunti dal Consiglio di Amministrazione per far fronte al post Covid-19: diminuzione della produzione; sostegno agli enti caritatevoli attraverso i bandi AGEA; acquisto di 120.000 forme da parte del Consorzio per i mesi di novembre-dicembre 2019 e gennaio-febbraio-marzo 2020 da portare a Riserva 20 mesi e a Riserva Gold 24 mesi”.


Provvedimenti assunti dal Consiglio di Amministrazione per far fronte al post Covid-19

Minore produzione determinata dal -3% sui riferimenti produttivi;

Sostegno agli enti caritatevoli attraverso i bandi pubblici AGEA incrementati del 15-20% di stanziamento diretto del Consorzio per un totale auspicato di 70.000/80.000 forme destinate agli indigenti;

Acquisto di 120.000 forme da parte del Consorzio per i mesi di novembre-dicembre 2019 e gennaio-febbraio-marzo 2020 da portare a “Riserva 20 mesi” e a “Riserva Gold 24 mesi” che quindi saranno rimesse sul mercato alla fine del periodo di 12-18 mesi prima individuato. 

Ad ulteriore sostegno dei provvedimenti assunti vi è l’impegno a lavorare con il Ministero per destinare la quota parte riservata al lattiero caseario dello stanziamento di 500.000.000€ dedicato alle “filiere in crisi”, verso un “aiuto-sostegno” agli allevatori che decidano di ridurre la produzione di latte.

 

Dati produttivi ed Export 2019 

Il 2019 ha chiuso con una produzione complessiva di 5.164.759 forme (+4,70% rispetto al 2018), il 42% di formaggio marchiato esportato ed un conseguente 58% consumato in Italia. Con 2.051.125 forme, l’export 2019 fa segnare una crescita del +4,38%. L’Europa, con 1.697.618 forme, assorbe quasi l’83% delle esportazioni di Grana Padano DOP, con un incremento del 4,54% rispetto al 2018. La Germania, con un incremento del 5,61% si conferma il primo mercato per le esportazioni di Grana Padano DOP, con un totale di 549.562 forme. Al secondo posto assoluto si conferma la Francia con 231.188 forme e un incremento del 4,44%. Il terzo posto spetta agli Stati Uniti che hanno fatto segnare un +9,04% pari a 167.852 forme, superando il Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo) che con 160.561 forme complessive (+2,41%) scivolano al quarto posto nella graduatoria assoluta.

La produzione si è divisa per il 37,25% a favore delle industrie e per il 62,75% delle Cooperative. Guardando, poi, nello specifico alle aree geografiche si evidenzia che la provincia di Mantova con 28 caseifici ha prodotto il 29,38% del totale annuo, seguono Brescia con 29 caseifici e una produzione del 23,03%, Cremona con 9 caseifici il 17,30%; Piacenza con 20 caseifici l’11,38%. Il Veneto, poi, con 22 Caseifici (tenendo conto anche del latte veneto lavorato fuori Regione) ha raggiunto il 15,34%.