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Covid-19, cosa riapre a giugno in Lombardia

Covid-19, cosa riapre a giugno in Lombardia
Obbligo mascherina, distanza di 1 metro e rilevazione temperatura obbligatoria per i dipendenti

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: Regione Lombardia,   Lombardia,   Coronavirus,   covid19,   ordinanza regione lombardia 555,   3 giugno,   riaperture

Covid-19, l'ordinanza 555 di Regione Lombardia

Regione Lombardia ha emanato l’ordinanza n. 555 “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19” per regolamentare la ripresa delle attività che erano rimaste ancora sospese sulla base degli ultimi provvedimenti approvati.

 

Covid-19, Regione Lombardia a basso rischio

Giova innanzitutto evidenziare che rispetto alla precedente ordinanza del 17 maggio 2020 nella quale si sosteneva che “il quadro epidemiologico in Regione Lombardia, che vede un andamento in riduzione dei nuovi casi e dei ricoveri da COVID-19 per la maggior parte dei territori provinciali, sia tale da consentire, in via sperimentale, la riapertura di diverse attività nel rispetto del principio del distanziamento sociale”, l’ordinanza del 29 maggio sottolinea che “in base al monitoraggio reso noto da parte dell’Istituto superiore di sanità in data 28 maggio 2020 la Regione Lombardia è classificata a basso rischio”.


In Lombardia obbligo di mascherina, distanza di sicurezza e misurazione temperatura

Sono confermati l’obbligo di mascherina e di distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro ogni qualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione e, in generale, in ogni attività sociale esterna. Sono altresì confermati l’obbligo di misurazione della temperatura corporea per i lavoratori al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro e la raccomandazione della misurazione della temperatura per i clienti e fornitori. Viene meno il richiamo alla possibilità di utilizzo di strumenti personali del lavoratore nel caso di indisponibilità dello strumento di rilevazione da parte del datore di lavoro che quindi a far data dal 1 giugno deve necessariamente averlo.


Regione lombardia cosa riparte dal 1° giugno

Riprendono (alle condizioni indicate nell’allegato all’ordinanza regionale) anche quelle attività che ai sensi dell’ordinanza regionale del 17 maggio erano ancora rimaste sospese:

- L’attività degli Informatori scientifici del farmaco e vendita porta a porta

- L’attività di tatuatori e piercers, centri abbronzatura e centri massaggi

 

Nell’allegato sono altresì indicate le misure di sicurezza per la riapertura di:

- Aree giochi per bambini

- Circoli culturali e ricreativi

- Parchi tematici, faunistici e di divertimento


Formazione professionale in presenza

Rispetto alla precedente ordinanza del 17 maggio 2020 è consentita, ai soggetti pubblici e privati, la ripresa dell’attività di formazione professionale in presenzanon esercitabile a distanza, nonché gli esami finali e le attività di verifica, accompagnamento, tutoraggio e orientamento da svolgersi in presenza, previa organizzazione degli spazi tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione, e a condizione che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione previste dalla scheda “Formazione Professionale” di cui all’allegato 1 dell’Ordinanza”.

 

Impianti sportivi

Sono rimosse le limitazioni alla ripresa delle attività negli impianti sportivi previste nell’ordinanza del 17 maggio: possono quindi riaprire piscine e palestre alle condizioni indicate nell’allegato all’ordinanza regionale.


Covid-19, cosa è rinviato al 15 giugno in Lombardia

- Servizi per l’infanzia e l’adolescenza (si segnalano le misure di sicurezza da adottare indicate nell’allegato all’ordinanza unitamente al facsimile “PATTO TRA L’ENTE GESTORE E LE FAMIGLIA” circa le misure organizzative, igienico-sanitarie e i comportamenti individuali volti al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19 per la frequenza del minore al centro estivo;

- sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere, anche viaggianti (fatta salva la possibilità di svolgere, nel rispetto di quanto previsto dall’apposita scheda nell’allegato all’ordinanza, le prove e le produzioni in assenza di pubblico dal 1° giugno 2020).

Sono infine confermate le disposizioni già vigenti su addestramento di cani, cavalli e altre specie animali e attività gestionali della fauna selvatica.

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