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Dl Liquidità, le misure per cooperative oltre i 500 dipendenti

Dl Liquidità, le misure per cooperative oltre i 500 dipendenti
L'approfondimento di Confcooperative Lombardia

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: Coronavirus,   covid19,   grandi imprese

I principali contenuti del DL Liquidità (DL 8 aprile 2020 n. 23) con le disposizioni per le grandi imprese tra cui cooperative da 500 dipendenti in su. 

L'approfondimento di Confcooperative Lombardia


INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA LIQUIDITÀ A FAVORE DI GRANDI IMPRESE

L’art. 1 “Misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle imprese” prevede che, a fronte di nuovi finanziamenti concessi alle imprese colpite da COVID-19 successivamente alla data di entrata in vigore del DL, la società SACE Spa conceda garanzie fino al 31/12/20 in favore delle banche e di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali che erogano finanziamenti a tali imprese in qualsiasi forma.

Caratteristiche del finanziamento
Il finanziamento coperto dalla garanzia deve essere destinato a sostenere i costi del personale, gli investimenti o il capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia.

Il finanziamento deve avere durata non superiore a 6 anni, con possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi.

Le imprese beneficiarie non devono rientrare nella categoria delle imprese in difficoltà al 31/12/2019 e non presentare, alla data del 29 febbraio 2020, esposizioni deteriorate presso il sistema bancario. L’importo del prestito assistito da garanzia non dovrà essere superiore al maggiore tra i seguenti elementi:

  • il 25% del fatturato annuo dell'impresa relativo al 2019, come risultante dal bilancio o dalla dichiarazione fiscale;
  • il doppio dei costi del personale dell’impresa relativi al 2019, come risultanti dal bilancio ovvero da dati certificati se l’impresa non ha approvato il bilancio (o costituita dopo il 31/12/2018).

Il soggetto finanziatore deve dimostrare che il rilascio del finanziamento coperto da garanzia amplia l’ammontare delle esposizioni nei confronti del soggetto finanziato.

Caratteristiche della garanzia
La garanzia è pari al:

  • 90% dell’importo del finanziamento per imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;
  • 80% dell’importo del finanziamento per imprese con fatturato tra 1,5 miliardi e 5 miliardi di euro o con più di 5.000 dipendenti in Italia;
  • 70% per le imprese con fatturato superiore a 5 miliardi.

Qualora l’impresa beneficiaria sia parte di un Gruppo, ai fini dell’individuazione della percentuale di garanzia, si fa riferimento al valore su base consolidata del fatturato e dei costi del personale del Gruppo. 

L’impresa richiedente è tenuta a comunicare alla banca finanziatrice tale valore. Tali percentuali si applicano sull’importo residuo dovuto, in caso di ammortamento progressivo del finanziamento.

I costi accordati alla impresa devono risultare inferiori di quanto sarebbe accordato alla stessa senza detta garanzia.

Impegni dell'impresa beneficiaria
L’impresa beneficiaria (e altre del medesimo gruppo) si impegna a:

  • non distribuire dividendi o riacquisto azioni nel corso del 2020
  • gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali
  • destinare l’importo finanziato dalla garanzia ad attività imprenditoriali localizzate in Italia.

Iter previsto
L’iter è descritto all’art. 1, comma 6 e 7.

L’impresa presenta a un soggetto finanziatore la domanda di finanziamento; è cura del soggetto finanziatore, in caso di esito positivo trasmettere la richiesta a SACE spa, la quale emetterà un codice unico identificativo del finanziamento e della garanzia. Il soggetto finanziatore procede quindi all’erogazione del finanziamento.

Le imprese con meno di 5.000 dipendenti e fatturato inferiore a 1,5 mld. di euro applicano la procedura semplificata appena descritta.

Le imprese di maggiore dimensione, invece, applicano la procedura descritta al comma 7: per queste imprese è necessaria l’adozione di un Decreto MEF, sentito il MISE, in base all’esito dell’istruttoria trasmesso dalla SACE. Con il 

Decreto in questione possono essere elevate le percentuali di garanzia previste di norma, in relazione ai profili strategici dell’attività dell’impresa, salvo ulteriori impegni richiesti all’impresa.

L’efficacia di tutto il meccanismo sopra descritto è subordinata all’approvazione della Commissione Europea ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

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Per ogni informazione di dettaglio, supporto ed assistenza si invitano le imprese a contattare l’operatore finanziario del proprio territorio:

1- Per le provincie di Milano-Lodi-Monza e Brianza-Pavia
MARCO MARIANI – Tel. 02752912210
mariani.m@confcooperative.it

2- Per la provincia di Brescia-Cremona-Mantova
STEFANO GENNARI
sgennari@confcooperative.brescia.it

3- Per la provincia di Bergamo
STEFANO DOMENGHINI – Tel. 0350063511
stefano.domenghini@coesi.coop

4- Per le provincie di Como-Varese
CARLO MONTALBETTI – Tel. 3315385763
Montalbetti.ca@confcooperative.it

5- Per le provincie di Sondrio-Lecco
FLAMINIO NEGRINI
Negrini.f@confcooperative.it

6- Coordinamento regionale – Confcooperative Lombardia
SERENA CEREDA – Tel. 0289054500
cereda.s@confcooperative.it