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Coronavirus, Aci Welfare Lombardia chiede proroga rendicontazioni. Il viceministro Mauri risponde

Coronavirus, Aci Welfare Lombardia chiede proroga rendicontazioni. Il viceministro Mauri risponde

Mauri: Attivi per risolvere problemi evidenziati

Categorie: News tecniche

Tags: Coronavirus,   covid19,   regole

Al lavoro per individuare gli “strumenti al fine di risolvere i problemi evidenziati”. È la risposta del vice ministro dell’Interno Matteo Mauri alla lettera di Aci Welfare Lombardia, firmata dalla presidente Valeria Negrini, che chiedeva una proroga dei termini per le rendicontazioni almeno fino al 30 giugno 2020.

 

“Il Vice Ministro – si legge nella lettera di risposta - si era già attivato nei giorni scorsi, dopo aver ricevuto la nota dell'Anci, per individuare insieme agli uffici competenti come poter intervenire e con quali strumenti al fine di risolvere i problemi evidenziati. Riceviamo, dunque, anche la vostra sollecitazione e ci attiveremo per poter intervenire d'intesa con le strutture ministeriali competenti”. 

 

Di seguito il testo integrale della lettera inviata da Aci Welfare Lombardia al vice Ministro Mauri.

 

In relazione alla nota di ANCI del 12 marzo 2020 Prot. 32 W/LP/DI/CO-cc20 inviata al Viceministro Mauri, vorremmo aggiungere alle richieste avanzate da ANCI un ulteriore elemento sul quale preghiamo si possa prestare attenzione.

Tra le scadenze previste nell’ambito SIPROIMI vi è quella della rendicontazione (scaduta il 28 Febbraio 2020 relativamente all'anno 2019, con la possibilità di presentazione dei documenti senza incorrere in penalità entro il 28 aprile 2020).

 

Stante la situazione di emergenza causata da COVID-19 che si è creata nei territori, ed in particolare in Lombardia, e che coinvolge gli Enti Locali ma anche, come ben sapete, gli Enti Gestori, risulta estremamente difficile garantire il rispetto delle scadenze rendicontative.

 

La rendicontazione dei progetti prevede infatti momenti di verifica da parte dei revisori incaricati dai singoli Enti Locali nonché un lavoro amministrativo di verifica e scansione dei documenti contabili che necessita della presenza fisica in ufficio da parte del personale degli Enti Gestori, che diventa impossibile da garantire stante le giuste restrizioni imposte dai decreti del Governo e il pressante invito a svolgere le attività attraverso lo strumento dello smartworking.

 

Riteniamo importante una proroga di tale scadenza almeno fino al 30 giugno, se non oltre, al fine di potere operare al meglio anche in relazione a questo fondamentale adempimento previsto dal SIPROIMI.