La cooperazione lombarda scrive al governatore Fontana per esprimere sostegno all’operato di Regione Lombardia per le attività di queste settimane e per nuove disposizioni atte ad invertire la crescita del contagio.
“Come rappresentanti delle principali organizzazioni del movimento cooperativo continuiamo a confermarti il nostro appoggio, sia per le misure intraprese sia nel sollecitarti a mettere in campo tutte le disposizioni necessarie per arrestare drasticamente il contagio. Prima fermeremo la diffusione del virus, prima potremo ripartire per salvare imprese e posti di lavoro”. A scriverlo Massimo Minelli e Attilio Dadda, presidenti rispettivamente di Confcooperative e Legacoop Lombardia in una lettera inviata questa mattina al presidente di Regione Lombardia per sollecitare interventi urgenti ed efficaci.
“Questo è quanto l’ora chiede: misure straordinarie ma efficaci e rapide. Il movimento cooperativo è pronto, accanto a Regione Lombardia, ad attraversare questo mese, il più duro nonostante tutte le crisi e le difficoltà degli ultimi anni – affermano - Anche se molte imprese sono già state costrette a fermare le loro attività nelle due settimane precedenti, noi tutti continueremo nel nostro servizio con senso di responsabilità sperando presto nella ripresa”.
“Caro Presidente, questo è il momento in cui serve coraggio nelle decisioni – continuano Minelli e Dadda - anche sapendo di scontentare una parte della composizione sociale, e di seguire la ragione guidata dai valori dell’etica e della solidarietà e questo sarà il vero antidoto per affrontare l’attuale emergenza ed uscirne rafforzati. Nello scriverti queste cose, ti chiediamo solo di non dimenticarti delle nostre cooperatrici e dei nostri cooperatori, del loro servizio molte volte prestato in condizioni di emergenza a favore di tutti ed anche delle fasce più deboli o già esposte della nostra società”.
Nella lettera, anche l’augurio di pronta guarigione per l’assessore Mattinzoli. “Apprendiamo con trepidazione dell’aggravamento dell’assessore Mattinzoli a cui va il nostro pensiero affinché possa rimettersi e stare bene presto” concludono.
Serve concentrarsi con tutte le nostre forze sull’emergenza sanitaria perché è la condizione necessaria per ripartire nella salvaguardia delle imprese e dei posti di lavoro.