DETTAGLIO

Coronavirus, le nuove misure fino al 3 aprile

Coronavirus, le nuove misure fino al 3 aprile

La sintesi del decreto del 4 marzo

Categorie: Ti Segnaliamo

Tags: Coronavirus,   covid19,   decreto 4 marzo 2020

Continuano le ordinanze per fronteggiare in Italia il contagio da Coronavirus. Questa volta la misura non riguarderà solo la Lombardia ma l'intero paese.

La prima novità è l'estensione dei divieti che si allungano oltre la consueta settimana. L'ordinanza sarà valida infatti fino al 3 aprile, fatta eccezione per la chiusura di scuole e università che andrà avanti fino al 15 marzo. Stop per un mese per tutti gli eventi (ma sì al calcio a porte chiuse),  regola di un metro di distanza per tutti.

Ricordiamo a tutti le correte le misure igienico sanitarie:

a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate

 

Ecco i dettagli del decreto:

Coronavirus, fino al 15 marzo blocco per scuole e università

Fino al 15 marzo 2020 sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia, le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.

 

Sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie,  inclusi quelli per i medici in formazione specialistica e le attività dei tirocinanti nelle professioni sanitarie.

Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche.

Dove possibile i dirigenti scolastici attivano per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza.


Continua lo stop per gli eventi. Sport a porte chiuse

Sono sospese le manifestazioni (congressi, riunioni, meeting) e gli eventi di qualsiasi natura (cinema e teatro), svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro

Sospese tutte le competizioni sportive. Fino al 3 aprile il campionato di calcio di Serie A e gli eventi sportivi agonistici si svolgeranno a porte chiuse.

Palestre e piscine

È ammesso l'ingresso all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto  delle norme igieniche e la distanza di sicurezza di almeno un metro.

Nella sola Lombardia e nella sola provincia di Piacenza sono sospese, fino al 3 aprile, le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (con la sola eccezione dell’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. 

 

Sale d'attesa DEA, anziani a rischio e visitatori, come comportarsi

Gli accompagnatori dei pazienti non potranno permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario.

L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.

È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.


Coronavirus, cosa devono fare sindaci e associazioni di cartegoria

I sindaci e le associazioni di categoria devono promuovere la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie.

È raccomandato ai comuni e agli altri enti territoriali, nonché alle associazioni culturali e sportive, di offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette, che promuovano e favoriscano le attività svolte all’aperto, purché svolte senza creare assembramenti di persone o svolte presso il domicilio degli interessati.

Nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, liquidi disinfettanti per l’igiene delle mani.


I concorsi

Nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private sono adottate opportune misure organizzative volte a ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati e tali da garantire ai partecipanti la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra di loro.


Coronavirus e smart working

la modalità di lavoro agile può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti; gli obblighi di informativa sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro.


Coronavirus, chi viene dall'estero o è stato nelle zone rosse a rischio

Chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato o abbia sostato nei comuni identificati come zone a rischio deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta.

Quarantena Coronavirus

Le modalità dell’isolamento domiciliare. Le misure: 

a) mantenimento dello stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione;

b) divieto di contatti sociali; 

c) divieto di spostamenti e viaggi; 

d) obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza. 

 

In caso di comparsa di sintomi la persona in sorveglianza deve: 

a) avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra  e l’operatore di Sanità Pubblica;

b) indossare la mascherina chirurgica fornita all’avvio della procedura sanitaria e allontanarsi dagli altri conviventi; 

c) rimanere nella propria stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale, ove necessario.