Fronte unico per aiutare le imprese costrette a fronteggiare l'emergenza coronavirus. Confcooperative e Legacoop Lombardia scrivono al vicesegretario generale di Regione per chiedere ulteriori azioni al Governo a sostegno delle cooperative colpite. In sintesi i provvedimenti richiesti dopo l'incontro di oggi assieme alle associazioni del Tavolo di Segreteria del Patto per lo Sviluppo. Tra i punti principali le osservazioni sull'accesso al Fondo d'Integrazione Salariale (Fis) e la moratoria sui crediti.
FIS (Fondo d'Integrazione Salariale)
Confcooperative e Legacoop Lombardia chiedono la garanzia di ammortizzatori sociali ordinari e in deroga per tutti i territori coinvolti, non solo le zone rosse. Le associazioni sono inoltre al lavoro con i sindacati per l’attivazione dell'accesso al FIS.
Il fondo consentirebbe la copertura dell’80% dei salari, ma la proposta è quella di individuare ulteriori sostegni per per arrivare al 100% (es. fondi CIG in deroga). Assieme, la richiesta di un'anticipazione di liquidità, a tasso zero o a condizioni agevolate, per evitare che siano le imprese ad anticipare le risorse che saranno poi recuperate.
Rispetto alle categorie escluse (taxi e trasporti, cultura e teatri, servizi) necessario provvedere ad allungare le tempistiche (almeno da 1 a 3 mesi) ed ampliare destinatari ed efficacia.
Moratoria sui crediti
Sostegno anche all’ampia richiesta di moratoria su crediti, fisco regionale e nazionale e di scadenze per tutte le imprese, includendo anche i rientri a carico delle imprese cooperative per il fondo FRIM Linea 7 Cooperazione.
Costituzione fondo regionale
Per garantire l’efficacia di tutte queste misure e azioni e per arginare una situazione complessa e mutevole, le due centrali cooperative hanno proposto la costituzione di un fondo regionale alimentato da risorse di provenienza nazionale, regionale e locale e del sistema bancario.
Erogazione integrale dei contratti in appalto
Legacoop e Confcooperative Lombardia, nell’interlocuzione con ANCI Lombardia, invitano le amministrazioni locali a farsi carico dell’erogazione integrale del compenso previsto dai contratti in appalto senza alcuna decurtazione.
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