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Coronavirus, Confcooperative ad Anci su appalti: enti gestori eroghino compensi integrali per i servizi chiusi

Coronavirus, Confcooperative ad Anci su appalti: enti gestori eroghino compensi integrali per i servizi chiusi

Minelli: somme già in bilancio, comuni evitino impatto negativo sulle imprese

Categorie: Primo PianoConfcooperative Lombardia

Tags: imprese,   Appalti,   Coronavirus,   covid19,   pubblica amministrazione,   cooperativi,   scuole,   mense,   asili nido,   servizi pulizie

Confcooperative Lombardia scrive ad Anci per chiedere rassicurazioni sui compensi delle aziende che lavorano in appalto con la pubblica amministrazione. La richiesta è quella di concedere alle imprese il pagamento integrale delle somme previste dai contratti senza decurtazioni.

Ecco il testo integrale firmato dal presidente di Confcooperative Lombardia Massimo Minelli:

Gentile Presidente, 
come ben sa l’emergenza COVID-19 ha imposto la chiusura di numerosi servizi su tutto il territorio lombardo. Questo sta generando difficoltà per le famiglie e per i cittadini e, al contempo, difficoltà e gravi danni economici per le organizzazioni che questi servizi gestiscono. Molte di queste realtà sono cooperative che operano in regime di appalto con la Pubblica Amministrazione, segnatamente, con l’Ente Locale (Comuni singoli e associati, Comunità Montane) e che per tutta questa settimana hanno ricevuto la richiesta di chiusura dei servizi. Non abbiamo idea di quando e per quanto tempo si protrarrà questa ordinanza di chiusura; tutti noi ci auguriamo il prima possibile.  È però importante e necessario che venga assicurato agli enti gestori l’erogazione integrale del compenso previsto dai contratti in essere senza alcuna decurtazione o limitazione in modo da poter garantire lo stipendio ai propri lavoratori e lavoratrici; le stazioni appaltanti infatti hanno già in bilancio la somma complessiva derivante dall’assegnazione del servizio, non si tratta quindi di impegnare somme aggiuntive ma semplicemente di erogare quelle già definite in sede di stipula del contratto, in particolare quelli ad alta intensità di manodopera. 
 
Chiediamo quindi che ANCI si impegni con i propri associati perché assumano questa deliberazione e comunichino da subito questa decisione ai gestori di tutte le tipologie di servizi in appalto in modo da attutire l’impatto negativo sulle imprese cooperative e sui lavoratori e lavoratrici delle stesse.