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Coronavirus, continua l’attività dei caseifici anche in zona rossa. Possibile proroga dell’ordinanza

Coronavirus, continua l’attività dei caseifici anche in zona rossa. Possibile proroga dell’ordinanza

Giovedì 27 un nuovo aggiornamento con la Dg Agricoltura di Regione

Categorie: Ti Segnaliamo

Tags: agroalimentare,   latte,   cooperative,   imprese,   Coronavirus,   Covid-19,   zona rossa,   caseifici

Attività agricole, nuove disposizioni dopo l'ordinanza sul Coronavirus. Le rassicurazioni dopo l'incontro di ieri (24 febbraio) con la DG Agricoltura di Regione Lombardia con le associazioni di rappresentanza del mondo produttivo, tra cui Confcooperative FedagriPesca. L'obiettivo è ampliare quelle che sono ritenute attività essenziali per cercare di rendere le procedure meno impattanti per le imprese e non arrecare danni economici consistenti. 

È prevista per giovedì 27 mattina una videoconferenza di aggiornamento. In valutazione una proroga dell’ordinanza anche per la prossima settimana.

Ecco i principali punti emersi dall'incontro:

FAQ

Regione Lombardia predisporrà in collaborazione con la U.O. Veterinaria delle FAQ con le domande più frequenti.

LAVORATORI IN ZONA ROSSA

La lavorazione del latte e del siero sono ad oggi considerate essenziali, proseguono pertanto le attività di allevatori e caseifici in tutta la Lombardia. Tra le richieste avanzate da Confcooperative FeedagriPesca Lombardia la tutela dei lavoratori per le aziende nelle zone rosse. Occorre determinare procedure precise per  la gestione dei lavoratori provenienti dall’esterno che si recano sul posto di lavoro. 

AMPLIAMENTO ATTIVITÀ ESSENZIALI

Durante la videoconferenza è stato sottolineata l’importanza di considerare tra le attività essenziali anche la vendita dei prodotti alle reti commerciali in modo da non danneggiare e limitare l’attività dei caseifici.   

SOSPESI I CONTROLLI, MA CONTINUA L'ANALISI DEL LATTE

È stato inoltre comunicato dall’Associazione regionale allevatori che per la settimana in corso verrà sospesa l’attività dei controllori per limitare la circolazione delle persone e per salvaguardare la salute dei lavoratori.  

Continueranno invece le analisi sulla qualità latte e la presenza di aflatossine. 

Attiva anche la gestione dell’anagrafe bovina per la registrazione degli eventi. In questo caso è necessario attendere una comunicazione di Regione Lombardia che determini come procedere.