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ALLEANZA COOPERATIVE, SU IVA COOP SOCIALI CI ASPETTIAMO DA REGIONE LOMBARDIA NON SOLO PROMESSE

ALLEANZA COOPERATIVE, SU IVA COOP SOCIALI CI ASPETTIAMO DA REGIONE LOMBARDIA NON SOLO PROMESSE

Negrini: già da settembre servizi su disabilità e salute mentale potrebbero non essere garantiti 

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: cooperative sociali,   Iva

“In un solo anno abbiamo subito danni per 10 milioni di euro, alcune cooperative sociali reggono a stento e se oggi non passerà alcun emendamento già da settembre alcuni servizi potrebbero non essere garantiti al 100%”. Ad affermarlo Valeria Negrini, presidente di Alleanza delle Cooperative Lombardia Welfare (coordinamento regionale di AGCI, Confcooperative e Legacoop) intervenendo sul tema dell’aumento dell’Iva per le cooperative sociali in vista del via libera alla manovra di assestamento di bilancio discussa oggi dal Consiglio regionale della Lombardia.

L’aumento dal 4 al 5% dell’aliquota, l’impossibilità di optare per il regime di esenzione (ancora previsto per associazioni, fondazioni e srl) assieme a un sistema tariffario fermo ormai da un decennio potrebbe avere ora gravi conseguenze su servizi sociosanitari erogati a oltre 1 milione di persone. Sono infatti 1.450 le cooperative sociali aderenti all'organizzazione (su un totale di 1.740 esistenti in Lombardia) impegnate in diversi settori: dipendenze (90% tra tossicodipendenza e ludopatia), Rsa (10%), disabilità (2/3) e salute mentale (75%). Proprio gli ultimi due gli ambiti più a rischio che secondo le stime di Alleanza potrebbero essere i primi a decidere per un drastico taglio.

“In 18 mesi abbiamo incontrato diverse volte l’assessorato al Bilancio e al Welfare, con la III Commissione, è stato approvato a larga maggioranza dallo stesso Consiglio regionale anche un ordine del giorno. Ci aspettiamo che la Giunta e lo stesso Consiglio Regionale non si rimangino tutte le promesse” conclude.