"La felicità richiede sempre fatica, capacità di vincere sfide e di superare ostacoli. La felicità esiste forse solo se condivisa e se è ricerca costante di un obiettivo, di una meta, di un sogno da realizzare". Così Walter Veltroni, politico, scrittore e regista, inizia la sua ultima fatica cinematografica “Indizi di felicità”. In tempi complessi come quello che stiamo vivendo, controversi e pieni di paure, si può ancora essere felici? Una ricerca delicata, complessa a cui l’ex sindaco di Roma cerca di dare una risposta attraverso i racconti e i ricordi di persone comuni, di attimi di felicità vissuta tra le macerie della vita.
"La felicità non è mai uno stato permanente - spiega Veltroni – è una condizione che non ha tempo. Può essere una giornata, un mese, un istante. Può essere un'esperienza vissuta o un pensiero. Nel film la narriamo, attraverso le persone che possono raccontarci queste loro esperienze, quei momenti unici nei quali si è sentita la pienezza delle possibilità della vita. Luoghi, persone, momenti: gli indizi di felicità. Un sentimento possibile, anche in tempi di passioni tristi".
Tra le storie, tante, anche quella dei lavoratori della cooperativa comasca Patrolline di Albavilla, che dalle ceneri di un’azienda in crisi, hanno dato vita a una storia imprenditoriale di incredibile successo. Era il 2015 quando al titolare della Patrolline, azienda ideatrice negli anni Ottanta del primo antifurto per moto con clienti come Piaggio e Ducati, con venti anni di attività alle spalle, 24 dipendenti e 6 milioni di fatturato, non resta che portare i libri in tribunale. Nove mensilità di arretrati, le banche che chiudono i rubinetti, i fornitori che non mandano più la merce, il destino dell’impresa sembrava inesorabile. Poi la decisione di 9 dipendenti di racimolare liquidazione, anticipi di disoccupazione, qualche risparmio e rimettere su l’impresa, in cooperativa, diventando “imprenditori di sé stessi”. E c’erano anche loro, il presidente Angelo Chianese e Carolina Beretta “invitati ufficiali” all’Anteo di Milano, tra vip come Paola D’Amico e Antonio Albanese, alla prima del docufilm, lunedì 22 maggio. Per gli altri il biglietto l’ha acquistato direttamente l’azienda. “Sì, eravamo molto emozionati - spiega Chianese - e ci chiedevamo, chissà come siamo stati, non siamo attori”.
Il film, rimasto in sala per soli tre giorni, sarà replicato martedì 13 giugno al Cinecircolo Astra Como, dalle ore 20:45. Alla proiezione parteciperanno assieme al Walter Veltroni, alcuni soci della cooperativa Patrol line, tra i protagonisti del film. L’evento è organizzato da Confcooperative Insubria, in collaborazione con le sigle comasche di Acli, Cisl e Cgil.