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RESCALDINA, PAZIENTI PSCHIATRICI NELLA VILLA CONFISCATA ALLA MAFIA

RESCALDINA, PAZIENTI PSCHIATRICI NELLA VILLA CONFISCATA ALLA MAFIA

A gestire la struttura la Cooperativa Il Portico Persona di Rho. Il progetto è promosso dal Comune di Rescaldina assieme all’ASST OvestMilanese 

Categorie: Dalle Cooperative

Tags: Mafia,   Salute mentale

A due anni dal sequestro torna alla comunità lo stabile di via Melzi a Rescaldina, appartenuto al clan Di Giovine. L'immobile, che si trova a 30 km da Milano, diventerà una residenza psichiatrica leggera. 

I lavori sono appena cominciati, ma lo spazio sarà pronto già in primavera in attesa dei primi ospiti della struttura. Qui i pazienti potranno svolgere diverse attività accompagnati dalla presenza degli operatori: impareranno a gestire la propria vita in maniera semi-autonoma, a convivere con altri, e soprattutto ad acquisire autonomia e sicurezza

Protagonista di questo progetto, promosso dal Comune di Rescaldina in collaborazione con l’ASST Ovest Milanese, la Cooperativa Il Portico Persona di Rho che da anni gestisce sul territorio servizi per il reinserimento sociale e la riabilitazione di persone con fragilità psichiatriche.

Il Portico Persona è una Cooperativa Sociale di tipo A nata nel gennaio del 2008 che opera nella gestione di servizi socio sanitari ed educativi. In particolare Il Portico Persona si occupa di assistenza domiciliare e servizi sanitari attraverso programmi personalizzati di intervento per anziani e persone con disabilità fisica e psichica e gestione di appartamenti protetti in regime di residenzialità leggera.