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ACI LOMBARDIA E REGIONE PRESENTANO A EXPO LEGGE COOPERAZIONE

ACI LOMBARDIA E REGIONE PRESENTANO A EXPO LEGGE COOPERAZIONE

Ottolini: "Per la prima volta in Italia, un emendamento a tutela della trasparenza nei rapporti tra cooperative ed enti pubblici in presenza di affidamenti"

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: cooperazione,   Cascina Triulza,   Regione Lombardia,   Alleanza Cooperative Italiane,   Expo,   riforma,   ACI Lombardia

Un emendamento a tutela della trasparenza nei rapporti tra cooperative e pubblica amministrazione. A Expo si torna a parlare di legalità a Coop Horizon 2030 la tavola rotonda tra l'Alleanza delle Cooperative Italiane Lombardia e Regione Lombardia, tenutasi oggi a Cascina Triulza,  sul progetto di legge regionale sulla cooperazione atteso in Aula il prossimo 27 ottobre.

"Siamo convinti che il modello cooperativo per le sfide che negli anni ha saputo affrontare con coraggio rappresenti un valore aggiunto per lo sviluppo dei territori e delle comunità, per questo abbiamo deciso, di autopromuovere, come movimento cooperativo, per la prima volta in Italia,  un emendamento a tutela della trasparenza nei rapporti tra cooperative ed enti pubblici in presenza di affidamenti. Abbiamo fatto una scelta di coerenza, nel rispetto di quei valori che fino ad ora hanno fatto del modello cooperativo un esempio di società in cui il rispetto delle regole è un elemento fondante.  Auspichiamo che  la legge possa avere un iter veloce con il consenso unanime di tutte le forze politiche" ha sottolineato Maurizio Ottolini, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Lombardia (Agci, Confcooperative, Legacoop) ricordando l'importanza della cooperazione sul territorio con 2 milioni di soci, un volume di affari di oltre 12 miliardi di euro e più di 124 mila occupati. 

"Accogliamo con favore questo progetto, si tratta di un passo importante, in un contesto economico ormai mutato dal 2003, anno dell'approvazione della precedente legge, in cui finalmente la cooperazione - ha continuato - è riconosciuta come soggetto che crea sviluppo e partecipazione all’interno delle comunità".

 "La proposta potrebbe diventare legge e concludere il suo iter legislativo nel mese di ottobre - ha annunciato nel corso del convegno il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo -. Nella nostra Regione, caratterizzata anche dalla presenza di piccoli Comuni, la creazione di cooperative di comunità rappresenta già un punto di forza per offrire in modo più efficiente servizi. Il Progetto di Legge rappresenta un nuovo inizio di un percorso di accoglimento di questa prospettiva, in cui la pubblica amministrazione favorisce e incentiva le relazioni tra cooperative". 

"La proposta di legge nasce con l'esigenza di aggiornare la legge regionale sulla cooperazione lombarda che è del 2003 - ha concluso il vicepresidente IV Commissione del Consiglio regionale lombardo e relatore della proposta di legge, Carlo Malvezzi - e per valorizzare l'esperienza cooperativa lombarda che è una delle più importanti del Paese".

Queste le principali proposte avanzate dalla cooperazione lombarda nel testo dell’emendamento: l’estensione alle cooperative delle norme previste dal codice di comportamento dei dipendenti pubblici alle cooperative e ai propri amministratori; l’obbligo per le  società cooperative che concorrono all'affidamento di presentare una dichiarazione relativa alla erogazione di contributi o erogazioni liberali in denaro a  partiti politici,  fondazioni e associazioni legate a di partiti o movimenti politici; l’obbligo di segnalare la presenza nei consigli di amministrazione di parenti o affini di rappresentanti legali e dirigenti responsabili delle procedure di affidamento della stazione appaltante; l’obbligo di documentare la conclusione con esito positivo dell'ultima revisione.