Nozze tra Cooperfidi Italia e Fidipesca, confidi nazionale della cooperazione italiana, il primo, e organismo di garanzia specializzato nella filiera ittica (cooperativa) il secondo. La fusione ieri a Bologna con la firma dei rispettivi presidenti Mauro Frangi (Cooperfidi) e Ettore Ianì (Fidipesca). L'aggregazione (con Fidipesca che entra in Cooperfidi) consentirà all'organismo nazionale di garanzia della cooperazione italiana di ampliare le sue attività supportando le imprese del settore nell’accesso al credito.
A condurre all'aggregazione tra le strutture "un efficace cambio di rotta - si legge nel comunicato stampa - immaginando che la crescita e lo sviluppo del comparto ittico possano rinforzarsi attraverso la fusione per incorporazione con un altro intermediario finanziario legato al sistema cooperativo, vigilato dalla Banca d’Italia, Cooperfidi Italia".
L'obiettivo è quello di rimettere in sesto un settore oggi provato dalla crisi e in cerca di nuovi spunti di rilancio. Da qui l'alleanza che dovrebbe portare il nuovo confidi ad essere un interlocutore privilegiato tra la Direzione Pesca del Ministero dell’Agricoltura e le regioni interessate, in grado di intercettare nuove risorse. Allo stato attuale, il Piano Operativo nazionale prevede la messa in moto di tutte le tipologie di obiettivi del Feamp, il fondo europeo per la pesca, compresi quelli relativi alla crescita e sviluppo della “strategia 2020”.
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