Città Metropolitana, arriva dalla società civile l'appello a costruire "Milano Grande". In vista delle imminenti elezioni che porteranno il 9 ottobre i sindaci e i consiglieri dei Comuni dell'"area vasta" a eleggere il nuovo Consiglio dell'ente, le principali associazioni, organizzazioni sindacali e di categoria del territorio lombardo si sono mobilitate ieri per chiedere alla politica di "esserci". E così la politica ha risposto. Lo stesso sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine dell'ultima seduta del consiglio metropolitano sulla questione ha alzato il tiro e rilanciato la palla al governo. "Siamo tutti concordi sulla situazione della città metropolitana - ha detto - ma è difficile avviare una discussione con il governo visto che tutto il dibattito e monopolizzato sul referendum".
Privata di risorse e con organi di "debole legittimazione" il rischio, spiegano i firmatari, è quello di assistere al remake dell'ennesima opera incompiuta. Unica via d'uscita "unire le forze" per dare all'area metropolitana un adeguato sistema di governance che aiuti “Milano Grande” ad essere all’altezza delle future sfide sociali, economiche e ambientali.
Chiari gli obiettivi della lettera. Nel prossimo biennio "auspichiamo che si giunga all’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio metropolitano" spiegano. Come obiettivo di lungo periodo, affermano le associazioni l'ipotesi "che le tre Città metropolitane più popolose d’Italia (Milano, Roma, Napoli) vengano dotate di organi eletti direttamente dai cittadini e di risorse e poteri speciali, analoghi a quelli delle regioni, in particolare per ciò che riguarda la promozione dello sviluppo economico e sociale". Ad essere invece suggerito come trampolino del nuovo corso "per costruire un’agenda metropolitana insieme" il forum della società civile, previsto tra l'altro dallo statuto metropolitano. "Dopo un biennio di incertezze e di timidi segnali di movimento - conclude l'appello - le elezioni del 9 ottobre devono rappresentare una ripresa del progetto metropolitano, che preveda il pieno coinvolgimento delle “speciali” forze della società civile che Milano e la sua metropoli hanno in sé e che chiedono di partecipare al possibile grande percorso fondativo che il momento storico richiede".
Paolo Petracca (ACLI), Barbara Meggetto (Legambiente), Massimo Cortesi (ARCI), Guido Bardelli (Compagnia delle Opere), Alberto Cazzulani (Confcooperative), Massimo Bonini (CGIL), Danilo Galvagni (CISL), Danilo Margaritella (Uil), Gianfelice Rocca (Assolombarda), Daniela Cavagna (CNA)
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