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TERZO SETTORE, MINELLI: BENE RIFORMA, ORA GOVERNO ACCELERI

TERZO SETTORE, MINELLI: BENE RIFORMA, ORA GOVERNO ACCELERI
Dopo il sì della Camera , la palla passa al governo per l’attuazione dei decreti

Categorie: Primo Piano

Tags: Terzo settore

“Il governo deve fare presto. Siamo di fronte a un risultato innegabilmente importante, ma occorre che gli sforzi fatti fin qui non siano vanificati. Entro la fine dell’estate i decreti dovranno essere approvati. È necessaria un’accelerata, dobbiamo recuperare il tempo perso finora”. Commenta così Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia il via libera alla normativa sul Terzo Settore, dopo il sì della Camera che delega il governo all’attuazione degli interventi contenuti nel testo.

“È stato il frutto di un lavoro intenso, di confronto, in cui sono state accolte molte delle istanze avanzate dalla cooperazione sociale. Senza dubbio siamo soddisfatti, si tratta di un testo innovativo, che ridisegna e dà un impulso nuovo a un settore che in questi anni è proliferato senza controllo – continua - Avevamo bisogno di un sistema trasparente, che evitasse nuovi scandali e mettesse in evidenza quelle imprese meritevoli dei benefici fiscali. Adesso ce l’abbiamo, questa è l’occasione per buttare via le mele marce e per rilanciare la vera impresa sociale che nell’ultima decade ha dimostrato di essere un pilastro del welfare del Paese”.

Tra le novità della legge la possibilità di assegnare alle organizzazioni del Terzo settore e alle imprese sociali immobili pubblici, beni culturali e ambientali inutilizzati. “Una novità – conclude Minelli - ripresa in anticipo anche dalla legge regionale 36 del 2015 della Lombardia sulle imprese cooperative che permetterà di valorizzare i beni pubblici abbandonati o quelli confiscati per rivitalizzare le Comunità”.