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Legge di bilancio 2021, le novità su credito e agevolazioni

Legge di bilancio 2021, le novità su credito e agevolazioni
La sintesi di Confcooperative sulle misure principali riguardante mutui e prestiti, Fondo Garanzia Pmi, garanzia Sace, Nuova Sabatini

Categorie: Confcooperative LombardiaCredito E Finanza

Tags: finanziamenti,   proroga,   legge bilancio 2021,   agevolazioni. covid

Diverse le novità in tema di credito e agevolazioni approvate dalla legge di bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n.178). 

Qui la sintesi di Confcooperative sulle misure principali:


Legge Bilancio 2021, i provvedimenti per imprese e lavoratori


MORATORIA MUTUI E PRESTITI,  PROROGA AL 30 GIUGNO

Prorogata dal 31 gennaio 2021 al 30 giugno 2021 la moratoria straordinaria per le PMI prevista dall’art. 56 del Decreto Cura Italia (DL 18/2020 convertito con modificazioni dalla L. 24/4/2020, n. 27) relativa ad aperture di credito, concessione di prestiti non rateali e prestiti/finanziamenti a rimborso rateale. 

La proroga della moratoria opera automaticamente senza alcuna formalità.

In caso di rinuncia invece, la scelta deve essere espressa. L’impresa beneficiaria dovrà far pervenire la comunicazione al soggetto finanziatore entro il termine del 31 gennaio 2021 o, per talune imprese del comparto turistico, entro il 31 marzo 2021. 

I soggetti che non hanno ancora beneficiato di tale moratoria, possono accedervi presentando apposita richiesta al soggetto finanziatore entro il 31 gennaio 2021.

 

FONDO CENTRALE DI GARANZIA DELLE PMI

I finanziamenti fino a 30 mila euro garantiti al 100% dal Fondo centrale di garanzia delle PMI – concessi in favore delle PMI, in virtù dell’art. 13, comma 1, lettera m), del Decreto Liquidità (DL 23/2020) - la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19, possano avere, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge, una durata di 15 anni (a posto dei 10 anni attualmente previsti). 

Il beneficiario dei finanziamenti già concessi alla data di entrata in vigore della Legge di bilancio 2021, può chiedere il prolungamento della loro durata, con il mero adeguamento della componente Rendistato del tasso d'interesse applicato, in relazione alla maggiore durata del finanziamento.

Il comma 244 proroga dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno 2021 l’operatività dell’intervento straordinario in garanzia del Fondo centrale di garanzia delle PMI, previsto dal Decreto Liquidità (art. 13, comma 1). Fanno eccezione rispetto alla regola generale, le garanzie a favore delle imprese cd. “mid cap” (imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499), che sono concesse dal Fondo fino al 28 febbraio 2021 (comma 245). Tali imprese saranno ammesse alla garanzia della SACE dal 1 marzo al 30 giugno 2021 (comma 209) alle condizioni agevolate del Fondo centrale di Garanzia delle PMI: garanzie a titolo gratuito; copertura del 90% del finanziamento ; importo massimo garantito di 5 milioni di euro, decurtato della quota capitale dei finanziamenti non rimborsati assistiti dalla garanzia del Fondo centrale.


SACE

Il comma 206, intervenendo sull’art. 1 del Decreto liquidità (DL 23/2020), prevede la proroga fino al 30.06.2021 (in precedenza 31.12.2020) della concessione da parte di SACE spa, di garanzie a favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, per finanziamenti sotto qualsiasi forma alle imprese con sede in Italia colpite dall’emergenza COVID-19 ex art. 1, DL n. 23/2020. 

È previsto anche un ampliamento dell’ambito applicativo delle garanzie SACE (cessioni di crediti pro-soluto e operazioni di finanziamento con rinegoziazione del debito purché si preveda l’erogazione di credito aggiuntivo in misura pari al 25% dell’importo del finanziamento oggetto di rinegoziazione a condizione che il rilascio della garanzia comporti un minor costo e/o una maggiore durata del finanziamento).

 

NUOVA SABATINI

I commi 95 e 96 dispongono che il contributo statale previsto dalla “Nuova Sabatini” rapportato agli interessi calcolati sui finanziamenti agevolati concessi alle micro, piccole e medie imprese per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature - compresi i cd. investimenti in beni strumentali "Industria 4.0" - venga erogato in un’unica soluzione (ora previsto solo in caso di finanziamento di importo non superiore a 200.000 euro).