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Tourism Open UP: il mondo cooperativo al centro di un nuovo modello di turismo sostenibile sul Lago di Como

Tourism Open UP: il mondo cooperativo al centro di un nuovo modello di turismo sostenibile sul Lago di Como
Al convegno finale a Lariofiere presentati i risultati del progetto 

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: Turismo sostenibile

"Il turismo è un settore in continua evoluzione che può generare valore economico, sociale e ambientale solo se sviluppato con responsabilità e con una visione sostenibile. Il mondo cooperativo sta rafforzando il proprio ruolo proprio in questa direzione: valorizzare i territori, soprattutto quelli più fragili, attraverso percorsi turistico-culturali autentici, inclusivi e capaci di coinvolgere le comunità locali", ha dichiarato Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia, aprendo i lavori del convegno finale del progetto Tourism Open UP, svoltosi martedì 18 novembre a Lariofiere (Erba).

Minelli ha sottolineato come "i modelli di turismo responsabile siano una risposta concreta anche alle sfide dell’overtourism", "questo progetto, costruito attraverso un percorso di ricerca-azione e grazie al coinvolgimento attivo dei giovani under 30, dimostra che si possono immaginare e realizzare proposte turistiche nuove, sostenibili e realmente vicine alle persone".

Il convegno ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso durato oltre un anno, promosso dal Consorzio Consolida in qualità di capofila, insieme a EURICSE e  la cooperativa Tikvà, nell’ambito dello Spoke 9 del progetto PNRR “CHANGES – Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society”, coordinato dall’Università Ca’ Foscari Venezia.

Durante la mattinata sono stati presentati i principali risultati della ricerca condotta sull’ecosistema turistico del Lago di Como, con particolare attenzione ai bisogni, alle aspettative e ai comportamenti dei visitatori. Un lavoro che ha permesso di interpretare in modo nuovo le dinamiche del territorio, anche alla luce delle pressioni crescenti legate all’overtourism.

Ampio spazio è stato dedicato ai prototipi turistici sviluppati e testati nel corso del progetto, tra cui proposte culturali, outdoor e for-all, progettate insieme a gruppi di giovani under 30 attraverso un approccio partecipativo. L’obiettivo: immaginare percorsi esperienziali più inclusivi, sostenibili e radicati nelle comunità locali, capaci di valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del territorio.

In questa stessa direzione si inserisce anche la creazione di una piattaforma digitale di storytelling che raccoglie contenuti, narrazioni e suggestioni generate dagli utenti, con l’obiettivo di arricchire l’esperienza del viaggiatore e restituire un’immagine più autentica dei luoghi.

Il progetto Tourism Open UP si pone come modello replicabile, capace di ispirare nuove forme di progettazione turistica attente all’impatto sociale, all’ambiente e al rapporto tra residenti e visitatori. Un contributo concreto alla costruzione di un turismo culturale sostenibile e realmente generatore di valore per il Lago di Como e le sue comunità.

Tra gli interventi della giornata che la cooperativa Betania di Milano con il presidente Fabrizio Pozzoli.