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L’assessore Guidesi al Consiglio regionale di Confcooperative Lombardia

L’assessore Guidesi al Consiglio regionale di Confcooperative Lombardia

L'intervento sul futuro dei fondi europei di coesione e agricoli

Categorie: Primo PianoConfcooperative Lombardia

Tags: Regione Lombardia,   Europa

 

 

Futuro dei fondi europei di coesione e agricoli, questo il tema al centro dell’intervento dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi oggi al Consiglio regionale di Confcooperative Lombardia.

“Queste risorse sono centrali e prioritarie per la Regione,  per finanziare le proprie politiche di sviluppo, inclusione e innovazione, a causa del progressivo calo dei trasferimenti statali” ha affermato Guidesi. Una combinazione che “rischia di ridurre drasticamente la capacità della Lombardia di promuovere iniziative a sostegno delle imprese, della cooperazione, della formazione e della ricerca”.

L’assessore ha ricordato che i fondi strutturali europei valgono per la Regione 4,4 miliardi di euro nel periodo 2021–2027, ma che la prossima programmazione dell’Unione Europea potrebbe comportare una riduzione del 30% delle risorse e, soprattutto, il trasferimento della loro gestione dallo spazio regionale a quello statale. Una prospettiva che, secondo Guidesi, comprometterebbe la possibilità di decidere dove e come investire, rallentando tempi e interventi e penalizzando i territori più virtuosi come la Lombardia.

Sul tema è intervenuto anche Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia, che ha espresso una posizione di sostegno, come già svolto all’ultima riunione degli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo per l’Alleanza della Cooperazione Lombarda: “Siamo al fianco della Regione nel difendere l’autonomia dei territori, ma crediamo sia altrettanto importante mantenere un dialogo aperto con il livello nazionale ed europeo, per costruire soluzioni condivise, anche alla luce del piano d’azione nazionale dell’economia sociale di prossima definitiva approvazione.”

Guidesi ha infine lanciato un appello al sistema della rappresentanza e alle istituzioni territoriali: “Serve un fronte comune per difendere il ruolo delle Regioni e garantire che le risorse europee continuino a essere impiegate in modo coerente con le esigenze del nostro territorio”.