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Food for Gaza, da Confcooperative via alla raccolta fondi

Food for Gaza, da Confcooperative via alla raccolta fondi
In collaborazione con il Ministro degli Esteri e Cooperazione allo Sviluppo

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: raccolta fondi,   Gaza

Da Confcooperative via alla raccolta fondi per l'acquisto e l'invio di derrate alimentari per Gaza. Da tempo Confcooperative si sta interrogando su come potere offrire un concreto aiuto al popolo palestinese, tragicamente oppresso da anni di sofferenza, oggi gravemente accentuata dalla guerra che sta producendo una immane carestia, unitamente alle decine di migliaia di morti e feriti prodotti dai bombardamenti a cui è sottoposta la popolazione civile. Il Governo italiano ha promosso ad inizio anno il progetto di aiuti FOOD FOR GAZA. Il progetto è stato seguito dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri e Cooperazione allo Sviluppo Antonio Tajani, che ha promosso un tavolo al quale abbiamo aderito e partecipato fin dall’inizio. 

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Iban 

IT16 S083 2703 2110 0000 0008 683 

Causale: progetto FOOD FOR GAZA

Vi fanno parte tra gli altri alcune Associazioni imprenditoriali, Regioni, Enti di assistenza e di cooperazione internazionale, oltre a Università e Istituzioni ospedaliere. Dopo una fase in cui il progetto si è orientato prevalentemente all’aiuto sanitario (anche con l’ospitalità in Italia di bambini gravemente malati o mutilati dalle bombe per essere curati) con l’invio di attrezzature mediche e farmaci, ora il Governo sta avviando una spedizione di derrate alimentari molto specifiche, sotto l’egida dell’ONU, da effettuare in tempi brevissimi.

Per finanziare l’acquisto dei prodotti alimentari richiesti, abbiamo quindi pensato di aprire una raccolta di fondi a favore della popolazione di Gaza, a cui tutti possono contribuire, le Unioni regionali e territoriali, le cooperative, versando un aiuto sul conto corrente dedicato da Confcooperative che con le risorse acquisterà derrate alimentari dalle nostre cooperative e, secondo le indicazioni del Tavolo istituzionale, si occuperà direttamente come associazione del rapporto con il Ministero. L’iniziativa di raccolta fondi potrà avere un respiro temporale lungo, che nell’immediato mira a coprire questa prima spedizione di alimenti, ma che si potrà sostanziare in altre future iniziative.