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A Cascina Biblioteca nasce il “Giardino della Pace” con l’Arcivescovo Delpini

A Cascina Biblioteca nasce il “Giardino della Pace” con l’Arcivescovo Delpini
L’iniziativa, promossa da Confcooperative Milano e Navigli, dalla Cooperativa Cascina Biblioteca e da Anffas Milano in collaborazione con la Diocesi

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: eventi

Cascina Biblioteca, storica cooperativa sociale immersa nel Parco Lambro, ha accolto la visita dell’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini. L’iniziativa, promossa da Confcooperative Milano e Navigli, dalla Cooperativa Cascina Biblioteca e da Anffas Milano in collaborazione con la Diocesi, si è svolta nell’ambito delle celebrazioni per il Tempo del Creato.

Cuore della giornata è stata la piantumazione di un ulivo, che segna la nascita del “Giardino della Pace”, nuovo spazio simbolico e comunitario che raccoglie l’impegno delle cooperative e delle istituzioni a favore di inclusione, sostenibilità e solidarietà.

«Il creato non è solo natura, ma un dono da condividere – ha sottolineato l’Arcivescovo –. Questa Cascina rappresenta un luogo comune dove ciascuno può sentirsi accolto e portare il proprio contributo».

Accanto al rappresentante del Comune di Milano, Luca Costamagna, e al presidente del Municipio 3, Sergio Boniolo, erano presenti i vertici delle realtà promotrici, operatori, volontari e numerosi giovani.

Per don Nazario Costante, responsabile del Servizio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, l’ulivo piantato rappresenta un segno «profetico, biblico, di speranza. Ascoltare il grido della terra, insieme a quello dei poveri, significa essere operatori di questo giardino che ci è stato donato».

«Tre anni fa la nostra Cooperativa ha deciso di riorganizzarsi per dei beni comuni – gli fa eco il presidente e direttore, Francesco Allemano -. Cascina Biblioteca è un bene comune di proprietà del Comune di Milano, ma vogliamo renderlo alla collettività. La formazione non è solo cura dei ragazzi, ma punta anche a che loro stessi si prendano cura della comunità. Qui non si impara solo un mestiere, ma si educa tematizzando, per esempio nel prossimo anno scolastico, il concetto della pace. Per noi la piantumazione dell’ulivo rappresenta un momento di pace». 

Sulla stessa linea il presidente di Confcooperative Milano e Navigli, Giovanni Carrara: «Piantare un albero vuol dire dargli anche la possibilità di crescere, dove l’impegno di molti fa sì che vi sia uno spazio accessibile per tutti. La cura delle relazioni ha anche questo aspetto».

La giornata si è conclusa con la visita dell’Arcivescovo agli spazi della Cascina, oggi centro di inclusione lavorativa e sociale per persone con fragilità, disabilità, anziani, migranti e studenti, con campi coltivati, un maneggio, una casa di accoglienza e il suggestivo vagone degli anni 30, ristrutturato, oggi bar sociale, cuore degli eventi in cascina.  

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