È stato siglato a Palazzo Lombardia il nuovo protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e le parti sociali, tra cui Confcooperative Lombardia, per rafforzare la collaborazione e la condivisione informativa nel sistema delle conoscenze e dell’Osservatorio del mercato del lavoro regionale.
Obiettivo dell’intesa è quello di potenziare e rendere strutturata la condivisione di dati, analisi e strumenti previsionali, per orientare in modo più efficace la programmazione regionale in materia di formazione, occupabilità e sviluppo delle competenze.
“Con questo protocollo – spiega Tironi – rafforziamo un’alleanza strategica con le parti sociali per rendere sempre più ‘data-driven’ la programmazione regionale delle politiche attive del lavoro. Un passo concreto per mettere le informazioni al centro delle decisioni, intercettare i fabbisogni emergenti da parte delle imprese e calibrare con precisione gli strumenti a disposizione di cittadini, lavoratori e aziende. Solo così possiamo garantire interventi tempestivi, personalizzati e realmente efficaci”.
L’accordo, di durata biennale, promuove un quadro stabile e multilivello di collaborazione, coinvolgendo – oltre alle parti sociali e alla Regione – anche università, enti di ricerca, ITS Academy, scuole, camere di commercio ed enti locali. L’obiettivo condiviso è cogliere con tempestività i segnali deboli del mercato del lavoro e orientare l’offerta formativa in funzione della domanda espressa dal sistema produttivo.
Tra gli impegni previsti:
- condivisione continua e strutturata di dati e analisi;
- promozione di strumenti di interpretazione e previsione delle dinamiche occupazionali;
- partecipazione attiva alla definizione di soluzioni condivise per rispondere alle esigenze dei diversi target.
Il protocollo valorizza inoltre il ruolo dei patti per le competenze rilanciando l'importanza di una formazione flessibile, mirata e inclusiva, con attenzione specifica a giovani, donne, persone con disabilità, lavoratori maturi, working poor e inattivi.