Violenza di genere, con la DGR 4592/2025 è stato rinnovato il protocollo fra Regione Lombardia, Ordine degli Avvocati e Unione Lombarda Ordini Forensi, che promuove la collaborazione fra questi tre soggetti per la realizzazione di percorsi formativi professionalizzanti e in materia di contrasto alla violenza sulle donne, anche finalizzati a garantire alle donne vittime di violenza un’adeguata assistenza legale gratuita e l’attivazione di ulteriori servizi ed interventi.
Regione riconosce un contributo complessivo di 470mila euro a copertura delle spese per la realizzazione delle attività, di cui 440mila destinati a far fronte al sostegno al patrocinio legale.
Prevista anche la costituzione di un elenco di avvocati patrocinanti, professionalizzati in materia civile o penale aventi esperienza e formazione continua e specifica nel settore della violenza di genere. Tale elenco è costituito dagli avvocati che hanno partecipato ai corsi professionalizzanti per gli avvocati lombardi. Per la valutazione delle istanze per patrocinio legale, è istituita presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano una Commissione di valutazione.
Questo provvedimento si muove nell’ambito della DGR 4555 del 2025, così come la DGR 4591 del 2025, appena approvata, che prevede la “Promozione di progetti e/o percorsi formativi nel sistema universitario lombardo sulle tematiche di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne”. Con la DGR sono stati definiti criteri e modalità attuative per la promozione di questo tipo di progetti.
Fra gli interventi ammissibili ci sono:
1. moduli formativi curriculari per cui sono riconosciuti crediti formativi, all’interno di corsi di laurea triennale, a ciclo unico e magistrale/specialistica, delle scuole di perfezionamento, dei master di primo e secondo livello, dei dottorati
2. attività di ricerca e pubblicazione,
3. riconoscimenti per tesi di laurea (triennale e/o magistrale) discusse presso l’Università proponente e/o borse di studio per sostenere, in tutto o in parte, le spese di iscrizione a un master o corso post-lauream presente nell’offerta formativa dell’Università proponente;
4. attività formative di aggiornamento/approfondimento e seminari rivolti a figure professionali di vari profili e afferenti a vari ambiti;
5. iniziative di sensibilizzazione, comunicazione nonché eventi aperti alla cittadinanza e ai territori.
In allegato le due DGR