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Agroalimentare, Latteria S.Pietro lancia a Mantova Filiera Sapiens

Agroalimentare, Latteria S.Pietro lancia a Mantova Filiera Sapiens
Pezzini: "portare l’agroalimentare dentro la città, e creare un legame consapevole tra il prodotto e il contesto da cui nasce"

Categorie: Confcooperative FedAgriPescaDalle Cooperative

Tags: agroalimentare

Cultura, territorio, sapori: è questo lo spirito che ha animato “L’Opera del Gusto”, l’evento svoltosi ieri nella suggestiva cornice di Palazzo Te a Mantova in occasione della presentazione ufficiale di Filiera Sapiens, un innovativo progetto che intreccia agricoltura, trasformazione alimentare e comunicazione della qualità, con un focus inedito sulla carne suina all’interno del sistema lattiero-caseario.

A guidare l’iniziativa è Stefano Pezzini, presidente della Latteria San Pietro di Goito, aderente a Confcooperative Lombardia, in collaborazione con FCS. “Abbiamo scelto Palazzo Te – ha spiegato Pezzini – perché questo luogo è il simbolo della relazione tra città e campagna: un tempo era separata dalla città. Qui, dove i Gonzaga venivano per vivere il territorio, oggi diamo avvio a un percorso che unisce agricoltura e cultura. È un messaggio forte: portare l’agroalimentare dentro la città, creare connessioni tra il prodotto e il contesto in cui nasce".

Filiera Sapiens si propone come un modello pionieristico: per la prima volta, la carne suina viene integrata in modo strutturato e trasparente all’interno di una filiera già nota per l’eccellenza dei suoi prodotti caseari. Il ciclo produttivo – dall’allevamento alla trasformazione, fino alla stagionatura e distribuzione – è completamente tracciabile, garantendo qualità, salubrità e sostenibilità.

“Non basta avere un prodotto buono, serve raccontare tutto il percorso, dalla A alla Z. Dall’allevamento alla macellazione, dalla stagionatura alla distribuzione: la nostra filiera è trasparente, integrata e garantita. Questo rappresenta un elemento nuovo per chi acquista: la possibilità di conoscere davvero ciò che si porta in tavola”.

Il progetto punta anche a rivalutare la carne suina, spesso considerata marginale.  “Dove si produce Grana Padano – ha aggiunto Pezzini – ci sono anche suini. FCS segue gli animali dalla nascita e ha la possibilità di stagionarli nei prosciuttifici. Vengono realizzati salumi di qualità, dai DOP del Parma a pancetta e coppa. È un modo diverso di vedere il sistema agricolo, che finalmente restituisce valore anche a queste produzioni”.