“I fondi strutturali devono restare ai territori, sono uno strumento indispensabile e fondamentale di politica regionale”. Lo ha detto Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia, intervenendo oggi agli Stati Generali - Patto per lo Sviluppo di Regione Lombardia a nome dell’Alleanza della Cooperazione Lombarda (Confcooperative, Legacoop, AGCI).
Minelli ha espresso il sostegno e l’adesione del mondo cooperativo alla richiesta che Regione Lombardia rivolge al Governo italiano (ed in particolare al Ministro per gli Affari Europei, PNRR e Politiche di Coesione) in merito alla gestione regionale dei fondi strutturali, sottolineando l’importanza di difendere il principio di sussidiarietà “Le cooperative sono da sempre esempio concreto di sussidiarietà: radicate nei territori, capaci di intercettare i bisogni reali delle comunità”.
Al centro dell’intervento anche il ruolo e la distintività dell’economia sociale, che per Minelli deve essere parte integrante delle politiche di coesione: “L’economia sociale è il vero collante e la vera risorsa della Lombardia. Vogliamo che il tema della coesione venga ancorato ancora più fortemente a questo ambito, che dovrà avere uno spazio sempre maggiore nella prossima programmazione europea”.
Minelli ha quindi portato due esempi concreti:
- Credito: “Non tutte le banche sono uguali. Mentre molte abbandonano i territori, le banche di comunità restano e continuano a sostenere imprese e famiglie. Anche questo è economia sociale”.
- Agroalimentare: “In Valtellina, anche nell’ambito della legacy olimpica, operano tre caseifici cooperativi che rappresentano un presidio economico e sociale insostituibile e fondamentale”.
Minelli ha infine ribadito il sostegno a un’Europa delle Regioni, fondata sulla sussidiarietà e sull’economia sociale che sarà sempre più importante nella prossima programmazione europea.