Un nuovo esempio di sinergia tra cooperazione, arte e giovani prende forma allo Spazio MAST di Rho, gestito dalla Cooperativa Sociale La Fucina con l'inaugurazione, il 5 giugno, della mostra permanente con due opere scultoree realizzate da giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Le opere sono frutto del progetto Match Your Art, promosso da Confcooperative Lombardia insieme all’Accademia di Brera, con il contributo del docente e artista Alberto Gianfreda e del presidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport Lombardia, Fabrizio Pozzoli. L'iniziativa, che coinvolge tre cooperative - il Consorzio Cooperative Lavoratori, Detto Fatto Società Cooperativa Sociale e La Fucina - nasce con l’obiettivo di sperimentare percorsi di collaborazione tra imprese cooperative e giovani artisti, creando opportunità di incontro tra creatività, lavoro e comunità.
All’interno di questo percorso, La Fucina ha svolto un ruolo centrale, offrendo agli artisti Federica Balconi e Leonardo Fenu la possibilità di interagire direttamente con i ragazzi che frequentano lo spazio compiti dello Spazio MAST, uno dei progetti educativi che la cooperativa porta avanti per la comunità locale. Proprio da questo dialogo è nata l’ispirazione per le due opere scultoree ora esposte in modo permanente e donate alla comunità.
«Ai giovani di Spazio MAST è stata data la possibilità concreta di partecipare alla creazione di un bene comune. Un’esperienza educativa che rafforza il senso di cittadinanza attiva e responsabilità collettiva», ha commentato Francesca Rossini, responsabile di Spazio MAST e vicepresidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport Lombardia.
Soddisfazione anche da parte dell’Amministrazione comunale, che ha riconosciuto il valore sociale e culturale dell’iniziativa. «Spazio MAST si conferma luogo di crescita, confronto e sviluppo delle passioni dei giovani. Ringraziamo i ragazzi per l’impegno e gli artisti per aver saputo trasformare questo percorso in un’opera condivisa», ha dichiarato l’assessore ai Giovani del Comune di Rho Paolo Bianchi.
L’esperienza di La Fucina dimostra ancora una volta come la cooperazione sia in grado di coniugare inclusione, cultura e sviluppo dei territori, attivando percorsi di crescita a beneficio delle comunità locali.
Accanto ai giovani artisti, hanno partecipato al progetto anche studenti di Beni Culturali, impegnati nella valorizzazione e comunicazione delle opere, in un’ulteriore sinergia tra percorsi formativi, cultura e territorio.