Dai dazi alla situazione economica, fino al tema del credito con il ruolo delle banche: questi alcuni dei temi al centro dell’incontro tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il sistema imprenditoriale lombardo riunito attorno al Tavolo della competitività di Regione Lombardia, promosso dall’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi, con la partecipazione del governatore Attilio Fontana.
L’incontro, che si è tenuto a Palazzo Lombardia, ha visto la presenza delle principali realtà economiche e sociali della regione, tra cui Alleanza della Cooperazione Lombarda che riunisce le 3 associazioni di categoria maggiormente rappresentative del mondo della cooperazione sul territorio: Confcooperative Lombardia, Legacoop Lombardia, AGCI Lombardia. “La Lombardia continua a primeggiare ed è utile avere un confronto con i protagonisti di questo territorio – ha dichiarato Giorgetti – in un momento in cui si stanno riscrivendo le regole globali del commercio e della finanza”.
Uno dei nodi affrontati riguarda il sistema del credito, tema cruciale per sostenere la competitività e lo sviluppo economico. “Le banche devono tornare a fare le banche – ha affermato Giorgetti – devono raccogliere il risparmio, tutelarlo ed erogarlo. Il sistema bancario deve tornare ad assistere le imprese, soprattutto in territori come la Lombardia, dove la vocazione imprenditoriale è forte ma spesso non supportata a sufficienza da una finanza adeguata”.
L’intervento della cooperazione
A nome dell’Alleanza della Cooperazione Lombarda, è intervenuto Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia, che ha rilanciato il tema della gestione degli investimenti: “Noi che siamo imprenditori di questa regione non dobbiamo perdere la fiducia. Serve una visione sugli investimenti: devono essere mirati, orientati all’impatto. Il costituendo Intergruppo dell’economia sociale in Consiglio Regionale potrebbe già essere uno strumento strategico importante per andare nella giusta direzione”. Minelli ha ricordato che in Lombardia operano oltre 60.000 organizzazioni dell’economia sociale, realtà che generano valore, occupazione e coesione. “Non tutto il credito ha lo stesso approccio. Anche qui bisogna scegliere i modelli verso cui investire”.
Tra i temi toccati anche il presidio dei dazi e l’export agroalimentare, in particolare per i prodotti della cooperazione, che rappresentano una fetta rilevante delle esportazioni lombarde. “L’agroalimentare è un tema strategico. Serve vigilanza sui dazi e strumenti adeguati per difendere le filiere cooperative – ha evidenziato Minelli –. In questo settore passa una parte fondamentale della nostra bilancia commerciale”. Infine, sul fronte dell’energia, Minelli ha ribadito la necessità di investimenti infrastrutturali nazionali: “È fondamentale che lo Stato sia presente e vicino alle strategie energetiche, perché senza una rete efficiente e sostenibile, la competitività del sistema produttivo lombardo non può reggere nel lungo periodo”.