“Accogliamo con soddisfazione un risultato che rappresenta un riconoscimento politico e culturale del ruolo dell’economia sociale. Ci auguriamo che quanto previsto trovi concreta attuazione nei futuri strumenti di programmazione e nelle politiche regionali. Continueremo a collaborare con le istituzioni per costruire, insieme, un ecosistema favorevole alla crescita e al protagonismo delle nostre imprese cooperative”.
È quanto afferma Alleanza della Cooperazione Lombarda (Confcooperative Lombardia, Legacoop Lombardia, AGCI Lombardia) a seguito dell’approvazione della Risoluzione sulle politiche dell’Unione europea, già avallata dalla Commissione Bilancio, e discussa ieri dal Consiglio regionale.
La Risoluzione – costruita sulla base del “Programma di lavoro della Commissione europea per il 2025” – rappresenta un atto di indirizzo politico che definisce le linee di azione di Regione Lombardia nei confronti delle istituzioni europee. Il documento è frutto di un percorso partecipato con le associazioni di rappresentanza, tra cui il mondo della cooperazione, i cui contributi sono stati acquisiti e integrati nel testo finale dalla Commissione Bilancio.
In questo contesto si inserisce l’emendamento dedicato all’economia sociale, presentato dal consigliere e relatore Michele Schiavi (FdI) “che ringraziamo per l’impegno nel raccogliere le istanze del mondo cooperativo. Un ringraziamento esteso anche a tutti i gruppi consiliari che ne hanno sostenuto l’approvazione” prosegue Alleanza.
Il testo dell’emendamento impegna Regione Lombardia a promuovere misure specifiche a favore dell’economia sociale nell’ambito della politica industriale europea e regionale. In particolare, viene riconosciuto il valore delle imprese cooperative, imprese sociali, fondazioni, mutue e associazioni, con l’obiettivo di facilitarne l’accesso al mercato del lavoro, ai finanziamenti pubblici e privati, alla contrattualistica pubblica, alla fiscalità dedicata e al riconoscimento dell’impatto sociale.
“Con l’inserimento dell’emendamento sull’economia sociale nella Risoluzione sulle politiche europee, Regione Lombardia riconosce l’importanza strategica di un comparto che, a livello europeo, impiega oltre 13 milioni di persone e si configura come un motore economico e sociale capace di rispondere alle grandi sfide contemporanee: inclusione, innovazione, coesione e sostenibilità. Un passo avanti importante, che valorizza la peculiarità dell’economia sociale come leva di sviluppo e coesione territoriale” concludono.