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8 marzo, Il futuro non si costruisce sulle rinunce delle donne

8 marzo, Il futuro non si costruisce sulle rinunce delle donne

L'editoriale di Giuliana Baldin - Coordinatrice Commissione Dirigenti Cooperatrici Confcooperative Lombardia

Categorie: Primo PianoConfcooperative Lombardia

Tags: Donne,   8 marzo

Ogni 8 marzo si parla di diritti e pari opportunità, eppure siamo ancora qui a dover smontare stereotipi e pregiudizi.

In questa occasione vorrei riflettere su un tema cruciale per il nostro futuro: la denatalità. Si discute molto della crisi demografica e di come contrastarla, ma troppo spesso il dibattito ruota intorno alle responsabilità attribuite alle donne.

Qualcuno ancora sostiene che il problema siano "le donne che lavorano”, “le donne che fanno carriera” e addirittura “le donne che coltivano passioni nel tempo libero". Ma le ricerche dicono l’opposto: dove le donne lavorano e il welfare funziona, nascono più figli.

Perché il vero nodo non è scegliere tra maternità e lavoro, ma costruire un sistema che permetta alle donne di non dover scegliere.

Un paese che investe in asili nido, congedi equi per entrambi i genitori, flessibilità lavorativa e servizi di conciliazione è un paese che guarda al futuro, che crea le condizioni per far nascere nuove vite senza sacrificare diritti e aspirazioni.

 

Giuliana Baldin

Coordinatrice Commissione Dirigenti Cooperatrici Confcooperative Lombardia