La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica con le parti interessate riguardante la modifica del regolamento de minimis per il settore agricolo. La consultazione è aperta fino al 21 luglio 2024.
Il regolamento agricolo “de minimis” esenta gli aiuti di modesta entità indirizzati al settore agricolo dal controllo sugli aiuti di Stato, in quanto si ritiene che questi non incidano sulla concorrenza e sugli scambi nel mercato unico. Allo stato attuale, uno Stato membro può concedere aiuti fino a 25.000€ per azienda agricola nell’arco di tre esercizi finanziari. Inoltre, è previsto un massimale nazionale per Stato membro, pari all’1,25% della produzione agricola annua del paese nell’arco del periodo triennale.
In considerazione della crescente pressione inflazionistica sul settore agricolo e dei prezzi elevati delle materie prime, la Commissione ha avviato una revisione del regolamento “de minimis” per l’agricoltura, presentando le seguenti proposte di modifica:
1. Aumento del massimale per impresa, da 25.000 a 37.000 € nell’arco di tre anni;
2. Adeguamento del massimale nazionale, estendendo il periodo di riferimento dal 2012-2017 al 2012-2023, in modo da tenere in considerazione l’aumento del valore della produzione agricolo registrato negli ultimi anni;
3. Importo massimo dell’aiuto calcolato su un periodo di tre anni di cala, anziché su tre esercizi finanziari;
4. Introduzione di un registro centrale obbligatorio degli aiuti “de minimis”, per aumentare la trasparenza e ridurre gli oneri amministrativi per gli agricoltori. Tale registro indicherà il settore interessato sulla base della classificazione statistica delle attività economiche dell’Unione (“classificazione NACE”).
Tra i benefici attesi, un maggiore e più rapido sostegno agli agricoltori, la riduzione degli oneri amministrativi per gli agricoltori grazie all’introduzione del registro centrale, e l’estensione del regolamento agricolo “de minimis” fino al 2032.
Per ulteriori approfondimenti, si allega il testo adottato dalla Commissione.