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DALLA CARBON FOOTPRINT AL NUOVO MARCHIO SANTANGIOLINA PENSA IN GRANDE

DALLA CARBON FOOTPRINT AL NUOVO MARCHIO SANTANGIOLINA PENSA IN GRANDE

Presentato a Expo, il nuovo logo caratterizzerà tutta la filiera, compreso il nuovo nato, il formaggio Pitalòu

Categorie: Dalle Cooperative

Tags: DOP,   Grana Padano,   latte,   AOP Latte Italia,   Carbon Footprint

Santangiolina si rifà il look. L'azienda, tra le più rappresentative realtà cooperative di raccolta latte in Italia lancia ad Expo il suo nuovo logo. Una location non casuale: rispetto per i territori, per l’ambiente e le comunità sono infatti i temi principali dell’esposizione universale, gli stessi che dal 1961, anno di battesimo della cooperativa, accompagnano i progetti di sostenibilità ambientale al centro delle logiche dell’azienda.

A confermarlo lo stesso Ministero dell’Ambiente. Quello di Santangiolina (associata a Confcooperative Fedagri Lombardia) è infatti il Grana Padano più “ecologico” del Paese. Proprio 5 mesi fa il caseificio di Volta Mantovana ha ottenuto, primo in Italia, la Carbon footprint del Grana Padano Dop, ossia la certificazione dalla CSQA, società leader nel settore della certificazione agroalimentare, rilasciata alle filiere che puntano ad ottimizzare il proprio impatto ambientale.

Mentre altre aziende sono colpite dalla crisi, Santangiolina acquista nel 2014 a Pandino, in provincia di Cremona, un nuovo caseificio. Taleggio e Quartirolo Dop le nuove produzioni a cui si affiancherà il primo formaggio realizzato con una formula originale: il Pitalòu(“i piccolini” in dialetto milanese), dal nomigliolo con cui venivano soprannominati, agli inizi degli anni ’60, proprio i soci dell’azienda. Sempre attenta alla sostenibilità, da qui parte la nuova sfida della cooperativa, estendere la Carbon Footprint alle altre due Dop.

“Santangiolina si inserisce come un germoglio giovane in un ceppo antico: questa giornata – ha spiegato Antonio Baietta, Presidente di Santangiolina Latte Fattorie Lombarde – è una tappa di un percorso iniziato diversi anni fa: stiamo cambiando pelle da cooperativa di raccolta latte per diventare un polo di trasformazione dei produttori che punta sui formaggi Dop di qualità e tradizionali. La nostra forza è la filiera unita e la possibilità di presentarci direttamente al consumatore con la nostra faccia di produttori”.

Oltre 50 anni di storia che trasformano la piccola cooperativa, che conferisce agli inizi il latte alla Centrale di Milano, in un’azienda coi numeri: oltre 300 allevamenti tra la Lombardia e il Piemonte, 7mila quintali di latte raccolto al giorno e un fatturato da 105 milioni di euro. Da settembre, Santangiolina è inoltre tra i cinque fondatori dell’AOP LATTE ITALIA, la prima AOP (Associazione di Organizzazioni di Produttori) italiana del settore lattiero caseario.

Il nuovo logo è stato presentato stasera a Cascina Triulza, il padiglione Expo della Società civile, al termine dell’incontro con i soci dell’azienda. Una serata dedicata a chi ha contribuito negli anni a realizzare i successi della cooperativa. Santangiolina è inoltre tra le protagoniste della mostra “Take Care Of The Seed. Storie di chi è ripartito, dal desiderio” presentata nel corso dell’evento.