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E-LEADERSHIP, “INVESTIRE SU EUSALP PER EVITARE ISOLAMENTO”

E-LEADERSHIP, “INVESTIRE SU EUSALP PER EVITARE ISOLAMENTO”

A Milano l'incontro con i candidati europei organizzato da Confcooperative e Legacoop Lombardia

Categorie: Primo PianoConfcooperative Lombardia

Tags: Elezioni,   europee

Alle porte delle elezioni europee del 26 maggio Confcooperative e Legacoop Lombardia lanciano un appello ai candidati perché sostengano soluzioni di sviluppo macroregionale a difesa delle produzioni tipiche e della valorizzazione del know how tecnologico lombardo. La richiesta oggi durante il tavolo “Europeismo, regionalismo, cooperazione” all’Osteria del Treno di Milano con i candidati all’europarlamento e in rappresentanza di Regione Lombardia l’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo. Durante il dibattito è stato presentato dal vicepresidente di Confcooperative Lombardia Marco Menni il "Manifesto per una nuova Europa" di Alleanza delle Cooperative Italiane. 

«Dobbiamo unire le forze ed evitare l’isolamento e cominciare a ragionare in termini di Macroregione alpina e di cooperazione transregionale per salvaguardare il nostro futuro – dichiarano Massimo Minelli e Attilio Dadda, alla guida rispettivamente di Confcooperative e Legacoop Lombardia  –. È necessario correre ai ripari per non vederci costretti fra qualche anno a dover piegare la testa davanti alla lungimiranza politica di altri stati che oggi stanno investendo in innovazione e tecnologia". "L'unico modo per essere sovranisti è essere sovranisti europei. Francia e Germania stanno puntando alla leadership nell’intelligenza artificiale creando una rete comune di ricerca, l’Estonia è il Paese più digitalizzato del mondo - ha ribadito Giuseppe Guerini, componente del Cese - la Lombardia e l’Italia che ruolo vogliono giocare?”.

Altro tema quello del dumping europeo e delle delocalizzazioni. “In Europa esistono 28 sistemi fiscali, 8 di questi con percentuali di tassazione che oscillano tra l’11% e il 15%. Approcci giudicati ‘aggressivi’ dalla stessa Unione Europea - continuano - senza contare il tema dei salari”. Da un’indagine Censis – Confcooperative risulta infatti che se Lussemburgo e Francia hanno oggi fissato il salario minimo a un valore superiore ai 10 euro per ora lavorata (corrispondenti all’incirca a 9 euro in parità di potere d’acquisto), più della metà degli altri Stati presentano un livello che si aggira intorno a un terzo (sotto ai 4 euro). Slovacchia, Croazia, Ungheria, Romania e Lettonia si collocano fra i due e i tre euro l’ora, mentre la Bulgaria non raggiunge nemmeno la soglia dei due euro. “La cooperazione nasce dalle comunità, non delocalizza e aiuta i territori, grandi e piccoli che siano, a creare sviluppo – concludono -. Difendere l’identità delle produzioni fa parte della nostra storia, così come difendere il lavoro. Sono giuste iniziative regionali come la legge anti-delocalizzazione, ma chiediamo che di questo fenomeno a occuparsi sia anche l’Europa”.

All’incontro hanno partecipato i candidati all’europarlamento di Forza Italia, Lara Comi, Massimiliano Salini, Mauro Parolini; Lega, Angelo Ciocca, Dante Cattaneo; Movimento 5 stelle, Eleonora Evi, Daniele Tromboni; Partito democratico, Patrizia Toia, Francesco Majorino, Pierluigi Mottinelli. Tra i temi affrontati immigrazione, fiscalità, difesa del Made in Italy, sostenibilità e ambiente, politiche di coesione sociale.