DETTAGLIO

RACCOLTA E RECUPERO INDUMENTI USATI, LA RETE RIUSE COMPIE 20 ANNI

RACCOLTA E RECUPERO INDUMENTI USATI, LA RETE RIUSE COMPIE 20 ANNI
Negli ultimi 10 anni sostenute 5300 persone con 120 progetti sociali , per un valore di oltre 3 milioni di euro 

Categorie: Confcooperative LombardiaDalle Cooperative

Tags: riciclo,   abiti usati

Dopo vent’anni di attività le cooperative della rete Riuse (Raccolta indumenti usati solidale ed etica) promosse da Caritas ambrosiana rilanciano il loro impegno, presentando nuovi strumenti a garanzia dei donatori messi a punto con i principali attori europei attivi nel settore del recupero e valorizzazione degli abiti usati. L’occasione, il convegno internazionale «Venti anni di solidarietà al servizio del territorio lombardo» svoltosi questa mattina a Milano all’Auditorium San Fedele di via Hoepli che ha visto il confronto delle migliori esperienze europee. A fare il punto dello stato dell'arte Luciano Gualzetti, Direttore Caritas Ambrosiana, il vice direttore Caritas Brescia Marco Danesi e Carmine Guanci, Direttore della Rete R.I.U.S.E. 

Chi butta i propri vestiti nei cassonetti gialli, non fa solo beneficenza, ma crea lavoro e promozione sociale. Gli indumenti raccolti nei famosi “cassonetti gialli” vengono selezionati, igienizzati e rimessi in circolo. Solo una piccola parte viene donata ai bisognosi, mentre in gran parte vengono rimessi sul mercato, generando così imprese e posti di lavoro per persone svantaggiate.

Il sistema della raccolta degli indumenti usati, infatti, ha generato negli anni un circolo virtuoso che, attraverso il lavoro, restituisce dignità alle persone, salvaguarda lʼambiente, propone modelli di consumo eco-compatibili e, alla fine, torna a restituire al territorio servizi per persone in difficoltà. I proventi inoltre vengono reinvestiti in progetti sociali: negli ultimi 10 anni sono stati sostenuti oltre 120 progetti, di cui hanno beneficiato 5300 persone, per un valore di oltre 3 milioni di euro.

Interventi che vanno dal sostegno e la creazione di servizi per anziani e persone con disagio psichico, messe in campo dalle cooperative Filo di Arianna e L’Arcobaleno del Consorzio Farsi Prossimo, a progetti di agricoltura sociale e formazione lavorativa per adulti in difficoltà della cooperativa Farsi Prossimo, al sostegno di spese mediche e dentistiche per bambini e ragazzi ospitati nelle comunità per minori di Milano presso il Poliambulatorio Jenner.

All'incontro a presentere le rispettive imprese sociali e la loro pluriennale esperienza nel settore sono intervenuti William Wauters, Presidente GEIE TESS e TERRE (Belgio), Albert Alberich Formacio I Treball (Spagna), Franck Kerckhof Oxfam BE (Belgio) e Ludovic Ferez Le Relais Est (Francia). Ad approfondire i progetti e le azioni sul fronte internazionale Daniel Grancho, Direttore operativo GEIE TESS, Gruppo Europeo di Interesse Economico TESS (Textile with Ethical Sustainability and Solidarity) e Virginie Detienne, Membro Direzione RESSOURCE con il progetto “SOLID’R”, il primo marchio etico europeo che qualifica e distingue le imprese sociali che operano nel settore. 

Presenti anche Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e Marco Granelli, Assessore Ambiente del Comune di Milano.