Visita oggi dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava tra le botti della Cantina La Versa, storica realtà vitivinicola dell’Oltrepò Pavese, fondata nel 1905 e recentemente acquisita, dopo il fallimento, dalla cordata cooperativa Terre d’Oltrepò-Cavit. All'incontro, assieme al presidente di Terre d'Oltrepò Andrea Giorgi ha partecipato anche una delegazione di Confcooperative assieme al presidente di Fedagri – Confcooperative Lombardia Fabio Perini.
"Ringraziamo l’assessore Fava per la sua presenza qui a dimostrazione della grande attenzione verso questo territorio e il mondo della cooperazione agroalimentare - ha detto Perini -. Siamo oggi in un’azienda ambiziosa, che rinasce dalla volontà del territorio di credere nella sua identità, nei valori della cooperazione autentica e per questo di superare divisioni e contrasti con un obiettivo chiaro: rilanciare una realtà storica e una produzione vitivinicola di prima qualità, riconosciuta tra le più importanti a livello nazionale e prima in Lombardia”.
“Per noi – ha spiegato - questa è un’occasione importante per ribadire come un sistema cooperativo possa lavorare insieme per valorizzare le uve di questo territorio. Qui c'è imprenditoria diffusa, un progetto ambizioso che va rilanciato, con un gruppo dirigente nuovo. Riportiamo qui i valori che lo hanno sempre contraddistinto".
“Siamo contenti di questa visita da parte dell’assessore in questa importante realtà, la cui acquisizione ha reso possibile il mantenimento di uno storico marchio sul territorio – ha sottolineato il presidente di Terre d'Oltrepò Andrea Giorgi -. Una produzione unica, di qualità, legata indissolubilmente alla storia del primo spumante italiano che nasce proprio qui a La Versa. Siamo orgogliosi del risultato di questa partnership con Cavit, sostenuta da Confcooperative Lombardia, e che rappresenta una vittoria per la cooperazione tutta, con due grandi cantine che insieme hanno deciso di portare al successo i vecchi fasti di questa realtà duramente messa alla prova. A breve definiremo il progetto di rilancio dell’azienda, che speriamo di poter condividere presto con una prossima visita dell’assessore”.
"Siamo qui con lo spirito di chi arriva per conoscere i progetti di rilancio di una struttura che ha bisogno di ripartire, nell'interesse dei conferitori, quasi tutti agricoltori – ha concluso Fava - C'è attenzione a un’attività come questa che ha una propria valenza suggestiva: dal rilancio de La Versa ci si aspetta un rilancio generale dell'area e del territorio".