Arriva l'edizione 2016 del premio CESE (Comitato economico e sociale europeo) per la società civile, il riconoscimento rivolto a organizzazioni e privati cittadini che hanno contribuito in misura significativa a raccogliere la sfida dell'accoglienza, aiutando rifugiati e migranti e promuovendo i valori europei.
Da quasi due anni il flusso record di rifugiati che arrivano da paesi lacerati dalla guerra o stremati dalla povertà sta avendo un forte impatto sulla vita politica e sociale dell’Europa. Fornire vitto e alloggio alle masse di rifugiati che raggiungono l’UE, aiutare queste persone a familiarizzare con le nuove realtà e con le differenze culturali e accompagnarle nel processo di integrazione è stata e continua ad essere una grande sfida cui gli Stati membri hanno potuto far fronte solo grazie al sostegno spontaneo e massiccio dei cittadini e della società civile in generale.
Per questo ad essere premiate saranno le iniziative già attuate o ancora in corso che si occupano di:
- fornire ai migranti/rifugiati le prime risposte e un aiuto immediato;
- offrire sostegno sociale, alloggio e servizi sanitari;
- dare un sostegno concreto e consulenza;
- lottare contro la xenofobia, il razzismo e la discriminazione;
- combattere lo sfruttamento e promuovere il rispetto reciproco;
- sensibilizzare sui diritti e sugli obblighi;
- offrire una formazione per i cittadini dei paesi terzi e per le comunità di accoglienza.
L’elenco completo dei requisiti e il modulo di candidatura sono disponibili sul sito web – 2016 EESC Civil Society Prize.
Quest’anno per la prima volta le candidature potranno essere inviate direttamente al CESE, senza bisogno della designazione da parte di un membro del Comitato.