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CONFCOOPERATIVE, GARDINI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA

CONFCOOPERATIVE, GARDINI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA
I delegati hanno scelto anche i cinque vicepresidenti, Venturelli nuovo segretario generale

Categorie: Primo Piano

Tags: Stagione assembleare Confcooperative

Maurizio Gardini rimarrà alla guida di Confcooperative. A confermarlo per i prossimi 4 anni al vertice dell'organizzazione, i delegati delle 19.000 imprese cooperative aderenti che lo hanno eletto all'unanimità al termine della 39ma assemblea nazionale. 

La nuova squadra dei vicepresidenti è composta da: Marco Menni (vicario), Ugo Campagnaro, Claudia Fiaschi, Gaetano Mancini e Diego Schelfi.

Cambio anche alla segreteria generale, con la nomina di Marco Venturelli che, con quella di Fabiola Di Loreto alla direzione generale avvenuta in precedenza, completa il quadro del rinnovo cariche di Confcooperative.

I lavori si sono aperti ieri con un videomessaggio del Papa che ha ricordato alla platea dei 1000 cooperatori presenti che il "vero talento delle cooperative" è "fare impresa partendo dai bisogni". A prendere parte all'assemblea il ministro per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi che ha sottolineato il ruolo delle cooperative sociali nel definire una delle riforme cruciali, quella sul terzo settore, che dovrebbe essere definitivamente approvata entro maggio. Il titolare del dicastero delle Politiche agricole Maurizio Martina ha ricordato il ruolo insostituibile che le cooperative agroalimentari hanno nella produzione e nella promozione del made in Italy. Dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti le opportunità che le cooperative dovranno saper cogliere dalla crescita della green economy. Ai delegati hanno voluto far giungere il loro messaggio di auguri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha parlato di cooperative come di “modello virtuoso” (vedi articolo) e del presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini.

OCCUPAZIONE, TREND POSITIVO PER LA COOPERAZIONE

A dispetto della crisi economica i lavori hanno evidenziato un trend positivo sul fronte occupazionale con 48.000 nuovi posti di lavoro creati tra il 2007 e il 2015 pari al +10,1% rispetto al 2007 (528.780 dicembre 2015 – 480.253 dicembre 2007). Dato ancora più significativo se confrontato con le cifre nazionali che vedono il numero degli occupati ridotto del 2,4%, passando da 23.048.000 a 22.492.000 (stock occupati serie storica Istat 29 aprile 2016).

Il 75% degli occupati nelle imprese aderenti a Confcooperative ha inoltre un contratto di lavoro a tempo indeterminato (nelle grandi cooperative saliamo all’85%), mentre l’occupazione e la governance si tingono sempre più di rosa. È donna, infatti, il 60,8% degli occupati.

Positivo anche il fatturato che arriva a 66 miliardi, di cui 5,9 provenienti dall’export, +43% rispetto agli anni precrisi, a dimostrazione del fatto che le politiche di aggregazione e di crescita dimensionale hanno permesso alle imprese di utilizzare l’export come leva anticrisi. Sono 800 le cooperative che esportano abitualmente e sono concentrate principalmente nell’agroalimentare: Centro Nord Europa, Usa, Canada, Cina, Giappone e Australia le principali destinazioni.