"Verso la certificazione della parità di genere - Regione Lombardia accompagna le Imprese”, questo il titolo dell’evento organizzato da Regione Lombardia, per il 20 luglio, alle ore 10 a Palazzo Lombardia, sala Marco Biagi, via Melchiorre Gioia 37, ingresso N.4
Per partecipare in presenza è necessario accedere al seguente link, registrarsi e accreditarsi entro il 16 luglio 2022. L’iniziativa potrà essere seguita, senza necessità di registrazione, in streaming al seguente link.
Interverranno:
Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia
Melania Rizzoli, Assessora alla Formazione e Lavoro di Regione Lombardia
Alessandra Locatelli, Assessora per la Famiglia, la Solidarietà Sociale, la Disabilità e le Pari Opportunità
Anna Maria Gandolfi, Consigliera di parità regionale
Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Sviluppo di UNI – Ente Italiano di Normazione
Paolo Mora, Direttore Generale Formazione e Lavoro Regione Lombardia
Un evento che si inserisce in un preciso contesto: l'impatto della pandemia ha aumentato da 99,5 anni a 135,6 anni il totale di anni necessari per raggiungere la parità tra uomini e donne, Secondo il Global Gender Gap Report 2021 del World Economic Forum.
Se anche prima della pandemia si osservavano condizioni differenti tra uomini e donne sia dal punto di vista dell’ingresso nel mercato del lavoro, che dal punto di vista del mantenimento e della qualità dell’occupazione, negli ultimi 2 anni, si è registrato un aumento della disparità e una diminuzione della partecipazione delle donne.
Eppure, molti studi dimostrano che tra le imprese che sono riuscite a instaurare un clima di parità e inclusione, i profitti sono superiori alla media (+25-35%), vi è un più alto tasso di innovazione (+20%) e una migliore capacità di gestire i processi decisionali che si traduce in un +30% della capacità di individuare e ridurre i rischi aziendali.
Con la legge n. 162/2021 è stata istituita la certificazione della parità di genere, un documento che attesterà le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.
Inserita tra gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR), la certificazione della parità di genere prevede che le imprese si impegnino a misurare, rendicontare e valutare la propria organizzazione sulla base di Key Performance Indicator (KPI- indicatori chiave di prestazione).
Il 16 marzo 2022 è entrata in vigore la prassi di riferimento UNI 125/2022, che riflette gli esiti del confronto avvenuto tra i soggetti rappresentanti il mercato e la società civile, coordinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità: sono previste sei aree di indicatori, attinenti alle differenti variabili, che possono contraddistinguere un’organizzazione inclusiva dal punto di vista della parità di genere.
La Prassi di Riferimento è un documento di applicazione volontaria che ha l’ambizione di essere uno strumento per colmare i gap attualmente esistenti nelle imprese e diventare un asset aziendale importante.
Ma quali vantaggi comporta acquisire la certificazione della parità di genere e come può Regione Lombardia sostenere le imprese accanto alle iniziative del Dipartimento per le Pari Opportunità? Questa la domanda al centro dell’incontro.