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Essere sarti nella comunità - l’editoriale di Marco Menni, vicepresidente Confcooperative Lombardia

Essere sarti nella comunità - l’editoriale di Marco Menni, vicepresidente Confcooperative Lombardia

Il ringraziamento a chi ha garantito disponibilità negli incarichi delle Federazioni e la necessità di cucire relazioni

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: assemblea,   federazione

"Il rinnovo degli organi delle Federazioni della nostra Associazione si è da poco concluso e non possiamo che ringraziare gli oltre cinquanta cooperatori e cooperatrici che, a vario titolo, hanno offerto gratuita disponibilità ad impegnarsi in questo momento veramente straordinario.

In continua evoluzione

La cooperazione è presente in quasi tutti i settori sociali e produttivi: dal turismo alla cultura, al lavoro e all’agroalimentare, fino all’ abitare e al consumo, con indubbie eccellenze nel sociale e in ambito socio-sanitario.

L’impegno politico associativo che ci attende è sfidante: siamo chiamati a partecipare al percorso di profonda trasformazione ed evoluzione che il nostro Paese e l’Unione Europea stanno affrontando nella “più grande recessione economica” della storia dell’Unione stessa.

Se la stagione Covid ha chiamato l’UE a reagire con misure di solidarietà ad amplio raggio che hanno portato, tra gli altri strumenti, all’introduzione di molte risorse a favore della “resilienza e ripresa”, l’incomprensibile e drammatico conflitto alle porte dell’Europa ha posto in luce anche le nostre profonde fragilità umane (la pace va costruita con scelte coraggiose e compromettenti)  sia di carattere economico (in campo energetico e agroalimentare) che impatteranno pesantemente nella vita quotidiana delle imprese e delle famiglie.

Dovremo essere attenti e vigili, in quanto i continui mutamenti chiameranno “la politica” ad adattare piani ed azioni seguendo imprevedibili evoluzioni. Nella consapevolezza che la ripresa economica e la crescita inclusiva stabile costituiscono condizioni preliminari per la sostenibilità complessiva del Paese; abbiamo altrettanta consapevolezza dell’assenza di ricette certe che consentano di valorizzare gli sforzi e gli investimenti programmati e programmabili.

Certa, però, permane la necessità di promuovere ogni forma di cooperazione tra tutti i protagonisti del cambiamento: generare Patti rinnovati tra Istituzioni, Imprese, Persone.  Sarà quindi dirimente l’impegno di molti: tra questi quello dei nostri cooperatori presenti nelle Federazioni, sia a livello locale che regionale e nazionale.

 

Cucire la nostra stoffa

Il Cardinale Zuppi (nuovo Presidente della CEI) in occasione della Festa delle Repubblica ha ricordato a chi lavora nelle Istituzioni l’importanza del servizio alla comunità per il bene comune. Ricordando la figura di Madeleine Delbrèl, l’Arcivescovo aggiunge: “A proposito delle persone lei diceva che sono il filo che tiene insieme il vestito: la capacità del sarto è proprio quella di non farlo vedere, ma il filo è necessario perché i pezzi di stoffa si reggano insieme. Cosi è il suo lavoro, prezioso per le istituzioni della nostra casa comune, e ogni pezzo è importante. Davvero”.

Abbiamo bisogno di “abiti nuovi” che valorizzino al massimo i pezzi di stoffa a disposizione, e questo è un “mestiere” che i cooperatori sanno e possono fare. Quindi un grazie convinto a chi ha garantito la propria disponibilità di lavoro gratuito per il nuovo mandato associativo. L’auguro è che possiate essere dei sarti pazienti e visionari, in modo che gli abiti attesi possano offrire serenità alle nostre comunità, alle nostre famiglie e alle nostre imprese cooperative". 


Marco Menni

vicepresidente Confcooperative Lombardia

(l'editoriale è uscito nel magazine Notizie di Confcooperative Brescia)