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Anticipo NASpI, le istruzioni INPS per l’esenzione fiscale

Anticipo NASpI, le istruzioni INPS per l’esenzione fiscale
Quali documenti allegare

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: Naspi,   disoccupazione

Dall’INPS le istruzioni operative da seguire per usufruire dell’esenzione fiscale nel momento in cui si richiede l’anticipo della NASpI in un’unica soluzione. La richiesta deve essere finalizzata alla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio.

L’Agenzia delle Entrate aveva già fornito le modalità attuative di questa norma contenuta nella Legge di Bilancio 2020 e pensata per potenziare ulteriormente lo sviluppo di imprese cooperative, costituite dai lavoratori delle aziende in crisi (cd. workers buyout o WBO). Ma erano attese ulteriori istruzioni INPS per conoscere le modalità con cui gli interessati dovranno allegare alla domanda di liquidazione anticipata della NASpI la documentazione richiesta per la detassazione. Che ora sono arrivate.

La pubblicazione di queste istruzioni risponde anche ad alcune sollecitazioni veicolate a più riprese da Confcooperative all’Inps, considerate le segnalazioni arrivate da alcuni territori riguardanti l’impossibilità per alcuni soggetti che ne hanno diritto di beneficiare legittimamente dell’anticipazione NASpI in forma detassata.

 

La circolare INPS

La circolare INPS emanata richiama i contenuti del provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate e in particolare l’insieme dei documenti da allegare alla domanda di liquidazione anticipata della Naspi, da inoltrare – come già previsto – all’Inps:

  • attestazione di avvenuta iscrizione della cooperativa nel Registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio nonché nell’Albo nazionale delle società cooperative gestito dalle Camere di Commercio (indicandone contestualmente gli estremi per la successiva verifica);
  • stralcio dell’elenco dei soci corredato da una dichiarazione del Presidente della cooperativa che attesti l’avvenuta iscrizione del socio e l’attività assegnatagli;
  • autodichiarazione in cui il richiedente afferma di destinare interamente la NASpI anticipata che gli verrà erogata al capitale sociale della cooperativa interessata entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta in cui si è incassata l’indennità di disoccupazione.

 

Questi documenti servono esclusivamente per beneficiare dell’esenzione fiscale. Se non saranno allegati, la domanda per l’anticipo NASpI sarà comunque presa in considerazione e istruita, ma, se accolta, le somme erogate non godranno dell’esenzione fiscale.

 

In caso di rioccupazione

La circolare ribadisce che il beneficiario della prestazione NASpI in forma anticipata che, durante il periodo teorico di spettanza dell’indennità, si rioccupi con un rapporto di lavoro subordinato (diverso ovviamente da quello instaurato come socio-lavoratore nella cooperativa di cui ha sottoscritto una quota di capitale sociale) sarà tenuto a restituire l’intero importo erogatogli.

 

L’INPS preannuncia un successivo messaggio dedicato alle sue strutture territoriali contenente istruzioni procedurali per la gestione delle domande.

 

Intanto, ricordiamo che da aprile è possibile presentare le domande per richiedere finanziamenti agevolati Nuova Marcora.  La misura è finalizzata a sostenere – attraverso un finanziamento agevolato erogato da CFI (Cooperazione Finanza Impresa) – la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento di società cooperative di produzione e lavoro e sociali di piccola e media dimensione, in cui la stessa CFI acquisisca, ovvero abbia già acquisito, una partecipazione temporanea di minoranza.