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Riqualificazione scalo Rogoredo, i progetti vincitori di AAA architetticercasi™ 2019

Riqualificazione scalo Rogoredo, i progetti vincitori di AAA architetticercasi™ 2019
1° classificato il progetto "Abitare il Bordo" di Gregorio Pecorelli, Tobia Davanzo e Chiara Dorbolò 

Categorie: Confcooperative Habitat

Tags: Milano,   Architettura,   concorso,   giovani architetti,   rogoredo

Oltre 170 architetti under 33 da tutta Italia e 47 proposte progettuali per ripensare in termini di residenziali e cooperativi il futuro dell'ex scalo di Rogoredo e della città di Milano con verde, servizi e housing sociale.

Sono stati decretati i vincitori della quinta edizione di AAA architetticercasi™, il concorso di architettura per giovani progettisti under 33 ideato e promosso da Confcooperative Habitat, insieme quest'anno a Fondosviluppo spa, il Fondo Mutualistico per la Promozione e lo Sviluppo della Cooperazione di Confcooperative, e FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) con il patrocinio del Comune di Milano e dell’Ordine Architetti P.P.C. della Provincia di Milano e con il supporto di CCL Consorzio Cooperative Lavoratori, Delta Ecopolis e Assimoco.

La giuria – composta da Giancarlo Consonni (professore emerito di Urbanistica presso il Politecnico di Milano), Alessandro Maggioni (presidente di Confcooperative Habitat), Umberto Lebruto (amministratore delegato di FS Sistemi Urbani), Demetrio Scopelliti (advisor dell’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano), Massimo Bricocoli (direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano), Silja Tillner (visiting professor di Urban Design Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) e Martino Lunghi (progettista del gruppo vincitore dell'edizione precedente del concorso) – ha selezionato i progettisti che si sono distinti nella sfida ambiziosa di rigenerare l'area dello scalo Rogoredo e immaginare un nuovo quartiere a sud est di Milano.

I vincitori:

Progetto Vincitore: Abitare il Bordo, Gregorio Pecorelli (PG), Tobia Davanzo (TV), Chiara Dorbolò (RM)

Secondo classificato: UNO TRA MOLTI, Stefano Maria Ivaldi (MI), Manuel Clasadonte (MI)

Terzo classificato: URBANO DOMESTICO, Matteo Bassi (BS), Michele Antinori (MI), Pietro Nobili Vitelleschi (TR), Joseph Rigo (Calicut)

Quarto classificato: Rogoredo Opera Aperta, Andrea Danelli (CO), Stefano Casula (BS), Massimo Falconi (VR)

Quinto classificato: ECOL - Easy Conscious Living, Elisa Perego (BL), Caterina Spadoni (RA)

• Sesto classificato (menzione con premio economico) Cascina Urbana Antonio La Marca (NA), Andrea Govi (FC)

Oltre ai cinque vincitori previsti dal bando, la giuria ha deciso di riconoscere un premio economico e una menzione anche a un sesto progetto, portando a 31.000 € il montepremi complessivo (rispettivamente 15.000 € al primo classificato, 7.000 € al secondo, 4.000 € al terzo, 2.000 € a quarto e quinto e 1.000 € al sesto). Infine, la giuria ha riconosciuto 5 menzioni d'onore ai progetti Robur: un quartiere da vivere, Smart Livability District, tram32, co.DECK e Urbanità domestica. Tutti i giovani architetti dei gruppi vincitori e menzionati entreranno in un elenco di progettisti meritevoli, che Coonfcooperative si impegna a promuovere presso le proprie associate su tutto il territorio nazionale nell'ambito di incarichi legati alla residenza sociale e cooperativa.

Negli esiti di questa quinta edizione di AAA architetticercasi possiamo leggere un segnale di speranza - dice Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat - . Nonostante l’emergenza sanitaria che ha inevitabilmente dilatato le tempistiche del nostro concorso, l’aver scoperto giovani professionisti così maturi e capaci è sicuramente una iniezione di fiducia e di energia. Per il futuro della professione, che può contare su giovanissimi architetti di talento; per il dibattito sull'abitare e sulla casa, più che mai attuale anche alla luce di quanto ci stiamo lasciando alle spalle e, infine, per lo sviluppo del movimento cooperativo, divenendo una grande risorsa di rinnovamento e rigenerazione. Ma soprattutto questi giovani sono una risorsa per il nostro Paese, con l'auspicio e la speranza che non solo possano trovare occasioni di crescita professionale ma, soprattutto, riescano a diventare soggetti che incidono nel dibattito e nella professione, organizzandosi collettivamente”.

“Aver preso parte a questo concorso - dichiara l’ing. Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani  - è stato importante in quanto si tratta di una tappa fondamentale di un più ampio processo che porterà alla rigenerazione degli ex scali ferroviari milanesi. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto da questa iniziativa in quanto i progetti presentati dai giovani talenti, oltre a permetterci di immaginare lo sviluppo dell’ex scalo ferroviario di Rogoredo, rappresentano soluzioni urbanistiche innovative e sostenibili. Prossima imminente tappa sarà la gara per la vendita dello scalo e i progetti vincitori faranno parte della due-diligence che permetterà agli investitori di comprendere le potenzialità del medesimo”.

"L'idealità che ha visto allineanti promotori del bando, partecipanti e giuria fa ben sperare per il futuro del “fare città” - commenta il professor Giancarlo Consonni, presidente di giuria – . Dare forma agli spazi dell'abitare, sia nella sua parte più privata sia nella sua parte collettiva e pubblica, richiede nei progettisti un senso di equilibrio, ossia quello che auspichiamo e per cui ci battiamo da tempo: un'urbanistica e un’architettura che sappiano farsi interpreti di una tensione civile e comunitaria. Il concorso e il giusto equilibrio fra realismo e utopia del progetto vincitore sottolineano la traiettoria in cui si inserisce il movimento cooperativo e rilanciano anche a tutti gli altri interlocutori che hanno in mano le sorti della città la sfida a superare modelli consolidati, esplorando il nuovo e la reinvenzione della città sulle sue radici più antiche”.

Progetti vincitori e menzionati sono consultabili sul sito www.architetticercasi.eu.

 

I VINCITORI di AAA LIVE

giovedì 18 giugno h 18 sulla Pagina Facebook di AAA architetticercasi

I vincitori e i progetti premiati verranno presentati in un appuntamento pubblico on line – giovedì 18 giugno alle ore 18 - Live sulla pagina Facebook del concorso AAA architetticercasi e di Confcooperative Habitat. Dopo l’estate si organizzerà un evento in occasione del lancio del volume che raccoglierà progetti e interventi salienti sui temi dell’edizione 2019 del concorso.


I numeri della V edizione di AAA

I 6 gruppi premiati e i 5 gruppi menzionati complessivamente sono composti da 34 giovani professionisti con un’età media di 29 anni (31 quella dei progettisti vincitori), per lo più residenti in Italia: il 15% (5) è ufficialmente residente all’estero e solo 1 ha cittadinanza non italiana (Spagna). In tutto hanno partecipato 47 gruppi e 178 giovani (tra capogruppo, progettisti e consulenti) con una media di circa 3 persone per gruppo. Quasi tutti i partecipanti sono italiani, molti dei quali con una formazione e un percorso professionale che si sviluppa spesso all'estero. Complessivamente sono state presentate 235 tavole.

 

Profilo dei vincitori

Tobia Davanzo (Treviso, 1988), Chiara Dorbolò (Roma, 1988), e Gregorio Pecorelli (Assisi, 1989) si conoscono a Rotterdam nel 2017. Per periodi diversi collaborano con lo studio di architettura Powerhouse Company, dove si occupano di ricerca, competizioni internazionali e architettura residenziale. Nel 2019 decidono di continuare autonomamente la loro collaborazione al di fuori dello studio.

Tobia completa la sua formazione all’Università IUAV di Venezia, il suo progetto di laurea viene inserito da Archiprix Italia tra i 10 migliori progetti di laurea del 2013. All'estero dal 2014, ha lavorato per numerosi studi internazionali tra i quali Powerhouse Company e Nio architecten a Rotterdam, e Andreas Martin-Löf Arkitekter a Stoccolma. Attivo in concorsi e collaborazioni con altri giovani progettisti, al momento si dedica principalmente a concorsi e commissioni private in Italia.

Chiara si laurea alla Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma e all’Accademia di Architettura di Amsterdam. La sua ricerca multidisciplinare su Lampedusa viene presentata in convegni internazionali a Vienna, Budapest, Vilnius, Istanbul e San Diego. Oltre alla progettazione, Chiara si dedica alla critica come autrice e senior editor per la piattaforma di ricerca Failed Architecture e insegna Teoria dell'architettura e progettazione ad Amsterdam. Al momento lavora a un progetto personale supportato dal Talent Development Grant, una borsa individuale assegnata da Creative Industries Fund NL.

Gregorio è un architetto e urban planner residente ad Anversa, in Belgio. Laureatosi al Politecnico di Milano e all'Alta Scuola Politecnica, completa la sua formazione con un master in Design, architettura e archeologia all’Accademia Adrianea Architettura Archeologia di Roma, e con un Post-Master in Architecture and Urban Design al Berlage Institute, a Delft. Tra altre menzioni, nel 2015 arriva primo al Premio Federico Maggia. Al momento collabora con lo studio Vincent Van Duysen Architects di Anversa, oltre ad occuparsi di commissioni residenziali private.