Disabilità uditiva, la replica delle cooperative alla lettera dell'Ens di Milano alle famiglie dei ragazzi frequentanti le scuole dell'area metropolitana.
"In merito a comunicazioni apparse nei giorni scorsi teniamo a ribadire alcuni elementi che caratterizzano da sempre il modo di agire delle imprese cooperative che si riconoscono nell’Alleanza delle Cooperative Italiane.
Innanzi tutto, sul territorio milanese e metropolitano esistono varie organizzazioni di sicuro affidamento e di comprovata esperienza sui problemi della sordità. Spesso tali organizzazioni sono cooperative sociali, enti che operano da anni nel campo del disagio di ogni ordine e grado con competenze specifiche di altissimo livello, anche sul campo della sordità e dell’educazione di minori sordi.
Il mondo della cooperazione è stato denigrato varie volte in questi ultimi anni, a volte in maniera legittima, più spesso in modo del tutto gratuito e strumentale. Riteniamo un comportamento poco serio, e sicuramente poco responsabile, attribuire a tutti le colpe e le malefatte di pochi. Soprattutto, non è serio fare di tutta l’erba un fascio, si rischia di cadere nella superficialità.
Le cooperative, milanesi e lombarde, associate al settore Welfare di Legacoop e a Federsolidarietà – Confcooperative operano da decenni con professionalità, competenza e passione in favore di persone con disabilità sensoriali. Il dato è testimoniato dai tanti bambini e ragazzi sordi che, negli anni, sono stati seguiti dalle nostre organizzazioni e dalle tante famiglie che hanno trovato, in cooperativa, un ambito speciale di cura, attenzione ed educazione per i propri figli.
Confidiamo che il favore ricevuto in decenni di lavoro ci verrà riconfermato anche nei prossimi anni. Non abbiamo ragione di dubitarne, ne va della nostra professionalità e della nostra serietà".
Federsolidarietà - Confcooperative Milano Lodi Monza Brianza
Area Welfare Legacoop Lombardia