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ASSESTAMENTO BILANCIO, ALLEANZA COOPERATIVE SU IVA COOP SOCIALI: “DA REGIONE LOMBARDIA TRADITA FIDUCIA DI UN INTERO SISTEMA”

ASSESTAMENTO BILANCIO, ALLEANZA COOPERATIVE SU IVA COOP SOCIALI: “DA REGIONE LOMBARDIA TRADITA FIDUCIA DI UN INTERO SISTEMA”

Negrini: “È la battaglia per un riconoscimento equo. Ne riparleremo in campagna elettorale”

Categorie: Primo PianoConfcooperative Lombardia

Tags: cooperative sociali,   Iva

Apprendiamo con sgomento e perplessità l’ennesimo rinvio alla soluzione del problema che vede le cooperative sociali che gestiscono servizi socio-sanitari accreditati penalizzate dall’attuale sistema di contrattualizzazione imposto da Regione Lombardia. Un sistema che, definendo gli importi comprensivi di Iva, costringe le cooperative sociali, che dal 1 gennaio 2016 non possono più optare per il regime di esenzione, a operare con il 5% in meno rispetto ad altri enti con forme societarie diverse (es. fondazioni, srl) pur dovendo ovviamente garantire i medesimi standard organizzativi e gestionali.” Ad affermarlo Valeria Negrini, presidente di Alleanza delle Cooperative Lombardia Welfare, coordinamento regionale di AGCI, Confcooperative e Legacoop commentando il mancato stanziamento di 10 milioni di euro nell’assestamento di bilancio discusso oggi dal Consiglio regionale della Lombardia con il quale le cooperative sociali che operano nella gestione di servizi socio-sanitari accreditati chiedevano di sanare le perdite causate dell’aumento dell’Iva dal 4 al 5% e l’impossibilità di optare per il regime di esenzione. Un intervento introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 che ora rischia di mettere in crisi i servizi rivolti a oltre un milione di anziani, minori, disabili, malati psichiatrici e dipendenze (ludopatia e tossicodipendenza).

“Dopo 18 mesi e dopo numerosi incontri e tante promesse e dopo un precedente odg già approvato a larga maggioranza dallo stesso Consiglio regionale, nell’odierna seduta del Consiglio Regionale per la manovra di assestamento del Bilancio, l’unica risposta – prosegue - è un altro odg che rinvia ad un ‘gruppo tecnico’ la soluzione. Gruppo tecnico, da noi sollecitato fin dall’inizio del 2016 e che si è incontrato per la prima volta solo il 26  luglio scorso senza produrre alcun esito”.

“Probabilmente abbiamo peccato di ingenuità, sebbene per noi si trattasse invece di fiducia nell’affidabilità e serietà di impegni e risoluzioni prese e approvate in più occasioni dalla maggioranza oggi al governo di Regione Lombardia. Può essere – spiega Negrini - che sfugga o non sia importante per Regione Lombardia quanto il sistema cooperativo rappresenti in Regione; un sistema che, attraverso l’impegno di molte tra le 1.450 cooperative sociali aderenti all'organizzazione (su un totale di 1.740 esistenti in Lombardia), gestisce quasi il 90% dei servizi per le dipendenze e contrasto al GAP; il 10% delle RSA; il 75% dei servizi per la salute mentale e la neuropsichiatria, e ben i 2/3 dei servizi per la disabilità.”

È evidente che questa situazione, oltre ad essere profondamente ingiusta e scorretta, non può durare e sta causando una grave crisi all’interno del nostro sistema, in particolare per le realtà che si occupano di disabilità e salute mentale. Alleanza Cooperative Italiana Welfare Lombardia continuerà la sua battaglia in tutti i modi e sedi possibili per ottenere il riconoscimento di un trattamento fiscale equo e corretto e porterà questo tema anche all’interno del prossimo dibattito in vista delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione lombarda” conclude.