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COOPERAZIONE, INTERVISTA DOPPIA A DAVIDE VAN DE SFROOS E STEFANO GRANATA

COOPERAZIONE, INTERVISTA DOPPIA A DAVIDE VAN DE SFROOS E STEFANO GRANATA

Realizzata dalla cooperativa Biancospino

Categorie: Dalle Cooperative

Tags: cooperazione,   CGM,   Van De Sfroos,   Granata

Da un lato Davide Van De Sfroos, cantautore laghée, tra i più originali del panorama italiano, "fantasista e neuronauta" come si definisce lui. Dall'altra Stefano Granata, presidente di Cgm, la più grande rete di imprese sociali in Italia. Cosa ci fanno insieme? Parlano di cooperazione! Ma anche di tradizione, innovazione e festa. E nell'intervista doppia realizzata da Biancospino onlus, un invito da non perdere: l'inizio, il 9 giugno, dell'attesissima tournée  del cantante folk nel tempio della musica dal vivo, San Siro.

"La cooperazione mi fa venire in mente a un incrocio di dita, ma anche una rete da pesca dove ogni nodo è importante per far sì che la rete tenga", spiega Van De Sfroos.  Ribatte dalla finestrella accanto Granata: "per uno come me che si è occupato di cooperazione per trent'anni è iniziato pensando che è vincere le sfide insieme agli altri, giocarsi la partita con gli altri. Poi via via ho scoperto che il mondo non è così naturalmente portato alla cooperazione. La cooperazione è fatica, è costruzione, è pazienza" . Poi aggiunge "se devo dire oggi cos'è la cooperazione è qualcosa in più della competizione.  È lasciarsi oltre la competizione".

Sul tema dell'innovazione, "essere innovatici significa andare avanti sicuramente - commenta il cantautore - ma non dobbiamo cadere nel tranello di lasciarci alle spalle quello che chiamiamo il passato, perché da lì le suggestioni e i consigli continuano ad arrivare. Innovativi può voler anche dire mettere la retro, girarsi e prendere qualcosa dal passato che avevamo perso per strada e farlo diventare nuovo correggendo la traiettoria ritenendolo ancora fondamentale e basilare per il progresso". "Innovare in fondo è il desiderio di cambiare ciò che intorno a te, in modo che sia più giusto, più bello, che sia più vicino alle tue idee" risponde il presidente Cgm. "Il cambiamento non tradisce mai ciò che è stato prima, è l'aspirazione al domani al voler generare qualcosa di nuovo, al voler rigenerarsi insieme agli altri".

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