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"TIRA FUORI LA TUA IDEA D’IMPRESA"

"TIRA FUORI LA TUA IDEA D’IMPRESA"

Confcooperative e Csa COESI premiano 7 start up innovative

 

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: cooperazione,   Start up

Dalla manutenzione di ascensori alle consulenze energetiche, dal wedding planner alla vendita a domicilio di ravioli fatti a mano: sono solo alcune delle idee progettuali premiate sabato 17 dicembre presso la sede di Confcooperative Bergamo, in via Serassi 7, al Pitchday di «Tira fuori la tua idea di impresa», l’iniziativa realizzata insieme a Mestieri Lombardia e al Centro Servizi Aziendali COESI finalizzata a concretizzare giovani idee imprenditoriali.

L’evento ha premiato le migliori idee di impresa elaborate dopo un percorso di accompagnamento e formazione che ha visto nei mesi scorsi 24 aspiranti imprenditori, tra i 25 e i 40 anni, mettere a punto le loro idee progettuali. Pronti, via, quindi, per una giornata che non è stata solo un punto di arrivo con la consegna degli attestati di partecipazione ma un trampolino di lancio per chi è riuscito a completare il proprio business plan e che ora si tradurrà in un percorso di consulenza mirato, come ha spiegato Lucio Moioli, presidente di Coesi e segretario generale di Confcooperative Bergamo: «Anche quest’anno l’iniziativa è stata l’occasione per far emergere il ruolo della cooperazione come opportunità concreta per rilanciare l’occupazione e, soprattutto, le idee dei giovani. La nostra sfida è quella di fare un percorso di formazione insieme per investire sul futuro di questi ragazzi e della cooperazione. Le idee progettuali selezionate usufruiranno infatti di un secondo percorso di consulenza gratuita su misura, fornito dal team di esperti del Centro Servizi Aziendali Coesi e Mestieri Lombardia, per la realizzazione della loro impresa».

«Iniziative come questa sono fondamentali per arginare la mortalità delle giovani imprese - ha ricordato Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo -. Percorsi di affiancamento e monitoraggio consentono infatti di far emergere realtà più solide, concrete e capaci di affrontare le sfide del mercato. In questo contesto la formazione gioca un ruolo chiave nel portare avanti con successo un’attività imprenditoriale, giovane o matura che sia».

La mattinata, che ha visto anche il saluto del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che ha ricordato come «la determinazione nell’andare avanti e nel perfezionare l’idea iniziale porta sempre a risultati apprezzati e soddisfazioni vincenti», e l’intervento dell’ingegnere Daniele Radici, specialista dell’innovazione dell’Università di Bergamo, è stata l’occasione per i 7 aspiranti imprenditori di presentare le loro start up davanti una platea di associazioni di categoria, imprenditori, liberi professionisti, formatori, consulenti, istituti di credito ed esperti di crowdfunding.

«Per tutte queste idee siamo convinti che la cooperazione possa essere una forma di impresa attuale, già radicata in diversi settori dell’economia locale e oggi aperta all’innovazione e a nuove prospettive - ha sottolineato il presidente di Confcooperative Bergamo, Giuseppe Guerini -. Si stanno diffondendo anche molte cooperative di freelancer e liberi professionisti che confermano come la cooperazione sia sinonimo di opportunità concrete per i giovani. Anche a livello europeo, infatti, la cooperazione si sta ritagliando ambiti d’intervento importanti grazie alle operazioni di rilancio imprenditoriale “workers by out”, quando cioè l’acquisto di una società è realizzato dai dipendenti dell'impresa stessa».