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TERRE D’OLTREPÒ: MINELLI, DECISIVO L’INTERVENTO DI OTTOLINI

TERRE D’OLTREPÒ: MINELLI, DECISIVO L’INTERVENTO DI OTTOLINI
Ottolini: “Trasparenza e fedeltà degli 800 soci ci inducono a sostenere la cantina con fiducia”

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: Vino

«Se non ci fosse stato l'intervento decisivo di Ottolini forse saremmo ancora lontani da una decisione così risolutiva. Per questo ringrazio Maurizio per l’apporto decisivo e la determinazione con cui ha lavorato per proteggere la cantina e i soci in un momento così delicato» ha dichiarato Massimo Minellipresidente di Confcooperative Lombardia, commentando la notizia dell’azzeramento dei vertici della cantina Terre d’Oltrepò dopo il cda tenutosi a Broni.

Il consiglio inoltre ha stabilito la revoca dell’incarico di agente di vendita a Livio Cagnoni e ratificato l’istituzione di un comitato tecnico composto da Marco Tambussi, Maurizio Ottolini e dall’avvocato Gianluca Calvi; ha deciso di finalizzare l’inserimento di una nuova figura direzionale e di rimodulare la struttura amministrativa con l’inserimento di un nuovo responsabile.

L’intero Cda si presenterà dimissionario ai soci all’assemblea prevista per il 29 giugno, compreso il presidente Pier Luigi Casella. A traghettare la Cantina verso la prossima assise è stato eletto come presidente pro tempore Marco Tambussi, che si occuperà della rappresentanza legale e di presiedere consiglio e assemblea.

«È un primo passo importante, siamo sulla strada giusta per guardare con fiducia al futuro di questa cooperativa, consapevoli che ciò che deve starci a cuore sono le sorti e lo sviluppo della cantina e del territorio» ha aggiunto Minelli.

«Avrei preferito, a prescindere dalla mia personale solidarietà e dall’esito del procedimento giudiziario in corso, che per dare un forte e percepibile segnale di discontinuità, insieme al presidente Casella, tutto il Consiglio rassegnasse immediatamente le dimissioni – ha precisato Maurizio Ottolini, vicepresidente di Confcooperative e tra i membri del comitato tecnico della cantina appena nominato –. L’azzeramento dei vertici prima della prossima assemblea e la imminente nomina del nuovo direttore generale sono comunque passaggi assunti nell’esclusivo interesse della cooperativa».

«Ci aspettano mesi difficili, ma la trasparenza introdotta anche con l’adozione di stringenti regole di autocontrollo, la fedeltà degli ottocento soci conferenti e l’ottima annata vitivinicola ci inducono a sostenere con tutta la necessaria caparbietà la cantina Terre d’Oltrepò – ha continuato Ottolini – con il convincimento che saprà superare l’attuale contingenza e nella consapevolezza di quanto essa rappresenta nel sistema cooperativo e nel territorio pavese». 

“L’azione di Maurizio Ottolini è stata fondamentale per superare l’impasse e sarà decisiva in questa nuova fase in cui la direzione della cantina sarà supportata da un comitato tecnico – ha concluso - Mattia Affini, presidente di Confcooperative Pavia -. Siamo consapevoli della criticità delle circostanze, ma dopo il momento delle esitazioni è ora necessario passare ai fatti per il bene del territorio pavese e per il futuro dei soci e della cantina”. 

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